Nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 30 giugno 2020 è stato pubblicato un concorso RIPAM, per titoli ed esami, per l’assunzione di 2133 risorse da inserire in varie amministrazioni. Le risorse, inserite con contratto a tempo pieno e indeterminato nell’organico di 18 amministrazioni centrali, saranno ripartiti nel seguente modo: 24 posti nell’Avvocatura di Stato; 93 posti nella Presidenza del Consiglio dei ministri; 350 posti nel Ministero dell’Interno; 48 posti nel Ministero della difesa; 243 posti nel Ministero dell’economia e delle finanze; 250 posti nel Ministero dello sviluppo economico; 12 posti nel Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali; 67 posti nel Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare; 210 posti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 92 posti nel Ministero del lavoro e delle politiche sociali; 159 posti nel Ministero dell’istruzione; 22 posti nel Ministero dell’università e della ricerca; 250 posti nel Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo; 19 posti nel Ministero della salute; 264 posti nell’Ispettorato nazionale del lavoro; 23 posti nell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; 5 posti nell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale; 2 posti nell’Agenzia per l’Italia digitale.
La domanda di ammissione al concorso RIPAM, inizialmente, doveva essere presentata in via telematica compilando il modulo sul sistema Step-One 2019 raggiungibile all’indirizzo https://www.ripam.cloud, entro il 15 luglio 2020. Tuttavia, a causa di un malfunzionamento del sistema dove venivano compilate le domande di partecipazione, la scadenza è stata prorogata al 25 luglio 2020. In ogni caso, al termine della compilazione del modulo, presentato dal candidato in possesso di identità digitale SPID, il sistema rilascia una ricevuta elettronica, come conferma di invio della candidatura.
di Massimiliano Gonzi