Il 7 settembre scorso è stato avviato un tavolo di confronto sulla disabilità tra l’Inps e le associazioni di categoria, rappresentative delle persone con disabilità: l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (ANMIC), l’Ente Nazionale Sordi Onlus APS (ENS), l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus APS (UICI) e l’Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale – Anffas Onlus (ANFFAS). Con la firma del documento è stata formalizzata la collaborazione strutturata tra le parti, con l’obiettivo di rendere sistematico il confronto sulle questioni attinenti alla disabilità per migliorare i servizi e le prestazioni rese dall’Inps in materia d’invalidità civile, sordità, sordocecità e cecità civile, handicap, disabilità in età evolutiva ai fini scolastici e disabilità ai fini lavorativi, nonché assistenza e previdenza in favore di persone con disabilità. In questo modo si istituzionalizza l’impegno per ampliare il coordinamento con le associazioni rappresentative, oltre a recepire in concreto la raccomandazione della Commissione Europea, che esorta le istituzioni dell’UE ad includere le questioni, relative alla disabilità nelle loro politiche ed azioni e di promuovere il coinvolgimento e la consultazione delle persone con disabilità tramite le organizzazioni rappresentative di riferimento . In particolare, il tavolo si occuperà dell’approfondimento delle normative vigenti in materia, anche per individuare proposte normative o contribuire alla definizione di circolari o messaggi in applicazione delle norme; dell’analisi congiunta di criticità per individuare soluzioni condivise, delineando anche proposte di protocolli operativi, nonché della disciplina del procedimento accertativo per la predisposizione di regole uniformi e Linee Guida nazionali sui territori di competenza, secondo principi di trasparenza e semplificazione; dell’analisi e monitoraggio dei dati su invalidità civile, sordità, sordocecità, cecità civile, handicap e disabilità ai fini scolastici e lavorativi, nonché delle prassi sul territorio per omogeneizzare ed uniformare i comportamenti e la formazione costante sulle Linee Guida; della raccolta di osservazioni per definire meglio da parte dell’Inps la propria partecipazione e posizione nei tavoli tecnici istituzionali ministeriali, interregionali, etc. per le politiche sulla disabilità, anche al fine di un utile allineamento con i rappresentanti della disabilità partecipanti agli stessi tavoli.
di Massimiliano Gonzi