Martedì 28 settembre alla Nuvola di Fuksas è andato in scena Dancefloor, il nuovo progetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, l’ensemble multietnico fondato nel 2002 da Mario Tronco e oggi famoso in tutto il mondo. L’Orchestra di Piazza Vittorio è nata nel 2002 sulla spinta di artisti, intellettuali e operatori culturali con la volontà di valorizzare l’omonima Piazza dell’Esquilino di Roma, per antonomasia il rione multietnico della città. Da allora l’Orchestra rappresenta una realtà unica che trova la sua ragion d’essere nella commistione dei linguaggi testuali e musicali, nella ferma consapevolezza che mischiare culture produca bellezza.
L’evento è stato il terzo appuntamento di Riemergere – lo straordinario programma di eventi ideato da EUR Culture per Roma e realizzato da EUR S.p.A. con la direzione artistica di Oscar Pizzo, che fino al 29 giugno 2022 presenterà oltre 100 eventi artistico-culturali con più di 600 tra artisti ed esponenti della cultura per quasi 10 mesi di appuntamenti fra la Nuvola di Massimiliano Fuksas, il Palazzo dei Congressi e l’intero quartiere EUR.
Dancefloor si è presentato come uno spettacolo dedicato al ballo, al ritmo e alla musica che supera i generi, gli stili e le nazioni, per raccontare la storia di un’utopia diventata realtà. Un viaggio per ripercorrere le tappe fondamentali di un progetto che ha ridefinito il concetto stesso di world music, ispirando decine di esperienze analoghe in Italia e nel mondo, e facendo dell’Orchestra di Piazza Vittorio il segno tangibile di una scommessa possibile: tenere insieme continenti diversi con le loro culture, i loro suoni e la loro storia.
Si è trattato di uno show in cui la musica, il ritmo e il ballo sono stati di nuovo gli unici protagonisti e che ha rappresentato per l’Orchestra un ritorno alle origini e, contemporaneamente, un salto nel futuro, affrontati con lo spirito fresco di un diciottenne e la consapevolezza dell’esperienza accumulata negli anni.
Dancefloor ha passato in rassegna un entusiasmante percorso, attraverso le tappe della storia di un ensemble nel frattempo diventato formazione stabile e ormai rodatissima che, partendo dalla musica tradizionale, mischiandola e intingendola con rock, pop, reggae, e classica, ha portato in giro per i palchi e i teatri di tutto il pianeta un originalissimo “suono del mondo”.
di Eleonora Marino