Bonus installazione sistemi di filtraggio acqua potabile

Il bonus è previsto per l’acquisto ed installazione di sistemi di:

  • 1. mineralizzazione;
  • 2. filtraggio;
  • 3. raffreddamento;
  • 4. addizione di anidride carbonica.

Lo scopo del bonus  è quello di:

  • migliorare le condizioni ambientali,
  • ridurre l’utilizzo di contenitori di plastica;
  • ripristinare e ricondurre la collettività verso un equo utilizzo dell’acqua, onde evitare una sua inutile dispersione;
  • concedere un credito d’imposta sull’acquisto dei sistemi  di miglioramento dell’impianto idrico;
  • sostenere la spesa del contribuente mediante un bonus (o credito)  pari al 50% del costo dell’impianto effettuato  nel periodo che va dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2022;
  •  migliorare qualitativamente il sistema delle acque erogate da acquedotti per il consumo umano.

La soglia massima  della spesa prevista in relazione al bonus idrico, utile ai fini del calcolo della agevolazione è pari  ad euro:

  • 5.000 euro somma prevista in favore delle persone giuridiche, ed applicabile a ciascuno degli immobili adibiti ad commerciale (indipendentemente dal fatto che si tratti di immobili istituzionale, aziendali utilizzati per l’esercizio di attività commerciali, d’impresa, di  arti o professioni, a prescindere dalla compagine aziendale che gestisce o ha in proprietà l’immobile, potendone risultare beneficiari anche enti non commerciali);
  • 1.000 euro, somma prevista in previsto in favore delle persone fisiche, previsto  per ciascun immobile in proprietà o possesso.

Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.

In linea con l’introduzione di tale bonus è stato introdotto il bonus idrico che consiste in un incentivo erogato per favorire la sostituzione di vecchi impianti idrici (rubinetti, soffioni, sanitari in ceramica, colonne doccia).

Per favorire il risparmio di risorse idriche è riconosciuto un bonus di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari:

  • i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
  • la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.

In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Il bonus acqua potabile  2021 può essere  richiesto mediante:

  • certificazione delle spese sostenute, documentate con documento commerciale identificativo del codice fiscale del beneficiario del credito alla competente Agenzia delle Entrate;
  •  fattura elettronica;
  • compilazione ed invio del modulo di domanda all’Agenzia delle Entrate territorialmente competente;
  • invio telematico della richiesta nel solo periodo che va dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione dei costi sostenuti;
  • mediante accesso all’area riservata ai canali telematici del sito dell’agenzia delle entrate (utilizzando il pin del contribuente, in essere o da richiedere per tempo);
  • mediante istanza diretta del titolare/beneficiario del credito;
  • mediante richiesta formulata, per conto del contribuente, dallo stesso soggetto intermediario, ovvero del fornitore dell’impianto installato nell’immobile, così come previsto dalle disposizioni contenute nel D.P.R. n. 322 del 22 luglio 1988.

Il sistema on line presso l’Agenzia delle Entrate al recepimento della domanda provvederà ad attestarne la presa in carico dell’istruttoria con emissione nei successivi 5 giorni di una ricevuta.

di Angela Gerarda Fasulo