LA CORTE COSTITUZIONALE SBLOCCA I CONTRATTI DEL PUBBLICO IMPIEGO!
STORICA VITTORIA DELLA FIALP CISAL. Addì, 24 giugno 2015…una data da ricordare. Forse il giorno più importante nella storia del sindacalismo autonomo ( e non solo) del Pubblico Impiego. Pochi ci credevano. Alcuni addirittura ci schernivano. Eppure oggi la Fialp Cisal entra nella storia. La decisione della Corte Costituzionale, che riapre la contrattazione in tutto il pubblico impiego è scaturita da un ricorso che abbiamo presentato noi. Tutti gli altri non possono che tacere. E magari fare un esame di coscienza. Così come speriamo che anche i lavoratori, che fino ad oggi hanno dato fiducia ad altri, possano rendersi conto di chi, al di là di proclami e belle parole, ha veramente a cuore gli interessi dei lavoratori. E lo dimostra con i fatti.
Da domani si riapre la stagione della contrattazione e la possibilità per tutti i lavoratori pubblici di vedersi riconoscere finalmente la giusta retribuzione.
E ciò grazie alla Fialp Cisal.
F.to Dino Antonio Carola – Segretario Nazionale Fialp Cisal
Roma, 25 giugno 2015
ILLEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE DEL BLOCCO DEI CONTRATTI PUBBLICI: CRONOLOGIA DELLA STORICA BATTAGLIA E VITTORIA DELLA FIALP CISAL!
Autunno del 2011: la Fialp Cisal parte con l’iniziativa 1 € PER FARE GIUSTIZIA.
17 ottobre 2012: la Fialp Cisal, assieme ad un’altra O.S., deposita il ricorso al Tribunale di Roma ( n. 34438/2012 R.G. ) finalizzato ad ottenere la pronuncia di incostituzionalità delle norme che prevedono il blocco della contrattazione nel Pubblico Impiego.
27 novembre 2013: il Tribunale di Roma dichiara rilevante e non infondata la questione di legittimità costituzionale e trasmette gli atti alla Corte Costituzionale.
23 giugno 2015: si svolge l’udienza pubblica davanti alla Corte Costituzionale.
24 giugno 2015: la Corte Costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale delle norme prevedono il blocco della contrattazione nel Pubblico Impiego, a decorrere dalla data della sentenza.
Oggi: riapre la stagione contrattuale per tre milioni e mezzo di lavoratori!
F.to Segreteria Generale FIALP CISAL
Roma, 1 luglio 2015
CRONACHE MARZIANE
Novembre 2011: parte l’iniziativa “1 euro per la Giustizia”
Novembre 2013: la FIALP CISAL promuove presso il Tribunale di Roma Sez. Lavoro un giudizio volto a dichiarare la illegittimità Costituzionale della norma di legge che decreta il Blocco dei Contratti per tutto il Pubblico Impiego.
23 giugno 2015 udienza in Corte Costituzionale
Il 24 giugno la Corte Costituzionale sblocca i contratti del Pubblico Impiego dichiarando l’incostituzionalità, dalla data della sentenza, degli articoli di legge che determinarono il blocco contrattuale.
Una grande vittoria della FIALP CISAL, sentenza fondamentale per il diritto dei lavoratori pubblici.
Aldilà di tutte le valutazioni che potranno scaturire a valle della pubblicazione delle motivazioni della sentenza, due cose appaiono evidenti:
• Dopo il silenzio assordante e la totale assenza in questa rivendicazione CGIL CISL e UIL si sono fiondati quasi rivendicando questa vittoria e sollecitando il Governo a riaprire la contrattazione per il Pubblico Impiego;
• Qualsiasi cosa possa accadere, la riapertura del confronto con il Governo è dovuta a questa sentenza promossa dalla FIALP CISAL.
Le decisioni della Corte Costituzionale in realtà ci sembrano comunque cariche di significato politico, non potendo ignorare le pressioni mediatiche cui la stessa è stata sottoposta nei giorni appena precedenti l’udienza.
Semplicemente, pacatamente, ci chiediamo: se una norma è incostituzionale, perché da una certa data in poi?
Forse che la Costituzione nel frattempo è variata?
Aspettando le motivazioni, ci aspettiamo che i lavoratori del Pubblico Impiego sappiano riconoscere chi quotidianamente si è sempre posto al loro fianco, ed ha avuto a cuore il loro destino e le loro retribuzioni.
Ci aspettiamo che i lavoratori sappiano valutare i sindacati che rivendicano le cose fatte da altri e invece coloro che hanno avuto il coraggio di una posizione e l’hanno portata avanti fino alle più estreme conseguenze.
Siamo partiti, insieme ad un altro sindacato autonomo del comparto Ministeri, pochi si sono aggiunti strada facendo, e molti vogliono fa passare sotto silenzio questa straordinaria affermazione del sindacalismo Autonomo.
Siamo stati ignorati e sbeffeggiati dalle altre OO.SS., le stesse che oggi sfacciatamente tentano di acquisire il merito di quanto fatto.
Ci guardavano come se fossimo scesi da Marte: ma veramente pensate di fare una causa al Governo, anzi a più Governi, e di trovare qualcuno che vi dà ragione?
Tempo ed energie, anche economicamente rilevanti, spese per un risultato sperato ma oggettivamente complesso e a solo esclusivo interesse dei lavoratori.
Ci volevano far passare per dei marziani, siamo solo lavoratori e cittadini dello Stato.
E tutto questo, per chi? Per cosa?
Per i lavoratori, e per nessun altro.
Ci aspettiamo che tutti se lo ricordino, e facciano le loro valutazioni.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
F.to Paolo Calì – Segretario Nazionale FIALP CISAL