Il 24 febbraio 2022 il mondo si è svegliato con una notizia terribile: la guerra in Ucraina!
Non vi è cosa peggiore per una civiltà.
La ricaduta storica in errori del passato è inverosimile e tocca le coscienze dell’intero globo terrestre.
Tenere soggiogata l’umanità dall’orrore della guerra, assistere inermi allo scenario del flagello del territorio attaccato, contenere la rabbia e la repulsione verso lo spettro demolitorio di morti innocenti che appare in tutta la sua crudeltà è quanto di più disumano si possa ipotizzare, tra l’altro, in tempi rattristati dalla crisi pandemica ancora in corso.
La consapevolezza di non poter intercedere, l’impotenza inerme, la gravità degli accadimenti è qualcosa che va oltre la barbarie.
La crisi è iniziata con uno scontro diplomatico tra Russia ed Ucraina nel 2014. Il 28 febbraio 2014 furono inviati in Crimea i cd. Omini verdi, soldati russi, con il compito di prendere il controllo della Crimea e ciò avvenne il 1 marzo 2014. Di li seguirono una serie di movimenti di truppe dei militari ucraini. Nel 2019 il 7% del territorio dell’Ucraina venne assoggettato ad occupazione da parte dei militari russi.
A febbraio 2022 salita la tensione tra Ucraina e Russia a causa dei piani di invasione della Russia in Ucraina per il sostanziale rifiuto da parte della NATO di accordare le garanzie richieste dalla Russia sulla non ulteriore espansione dell’alleanza militare occidentale verso est, ritenuta dai russi minacciosa per la sicurezza nazionale ,Il 12 febbraio 2022 il presidente ucraino Zelens’kyj ha chiesto che siano esibite le prove dei piani di invasione della Russia. Nella prima mattinata del 24 febbraio 2022 Putin ha annunciato un’operazione militare nel Donbass, dando inizio ad un’invasione dell’Ucraina. (fonti Wikipedia).
Ritrovare la serenità e riportare il mondo alla normalità ora è quello che il cuore di tutti auspica, raccogliendo l’intelligenza di ognuno, un posto sicuro in cui voler poter riporre la vita e l’incolumità dei tanti che temono di perderla senza una giusta causa.
La guerra non è mai supportata da una motivazione valida e razionale, non può essere un’opzione da adottare per risolvere una problematica o uno scontro diplomatico, è violenza allo stato puro carente di ogni forma di rispetto verso l’essere umano, ed è abiurabile da qualsivoglia angolazione la si voglia osservare.
Questo cupo ritorno ad un passato fatto di paura, insicurezza, povertà, morte si presenta nella sua più autentica veridicità e crudezza, inverosimile ed inaccettabile.
di Angela Gerarda Fasulo