Se “Benevolent” è l’arte di addomesticare i mostri, in Incubo il mostro è intrappolato e non ne esce. Così l’ultimo video di Generic Animal, dedicato alla seconda traccia del nuovo disco uscito per La Tempesta Dischi. Generic Animal è lo pseudonimo e progetto solista di Luca Galizia. Un nome nato da un disegnino di un animaletto che ha fatto qualche anno fa. Incubo è il nuovo video tratto da “Benevolent”, il suo quarto album di inediti.
Guardalo su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=gY8iThh9hF8
Nella clip – realizzata con la regia di Giulio Squillacciotti e ambientata nella riva di Oro, una spiaggetta del lago di Como alla fine di Bellano – il protagonista è la strana creatura verde che aleggia tra le 10 tracce dell’album. Questa volta è perso in acqua, in uno sgangherato canotto, cerca di raggiungere la riva, ma senza successo. È in un limbo controllato, da uno strano personaggio viola, che dalla spiaggia lo traina e lo respinge nel lago. Un ente “controllore” che suona la serenata da fuori e lo segue con un drone, per far sì che rimanga intrappolato.
Incubo è una canzone che parla di contratti che non ti fanno dormire e sogni che ti fanno firmare i contratti, e il suo video non poteva che trasmettere – con uno sguardo ironico – l’ansia di rimanere invischiati nelle paludi della vita, nonostante i tentativi (quando lucidi e quando disperati) di uscirne.
Testo di INCUBO
No, questo sogno non è un sogno più
forse è un incubo io non torno più
Se non dormo più
forse è meglio che provare senza riuscire
E anche se avessi tutti i soldi
che servono a dare forma ai sogni
non infranti o quelli mezzi rotti
li spenderei per i ricordi
per quelli malinconici
Stai in una casa sotto ai portici
io in una ai tropici a prezzi modici
Ma senza il mare non si può fare
Il mio anticipo lo prendo
poi vediamo dove andare.
di Eleonora Marino