Una Summer School per fornire ai vertici delle amministrazioni pubbliche competenze approfondite sui temi della cybersecurity, attraverso un’attività di formazione intensiva. Il progetto, promosso dall’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), in collaborazione con il Dipartimento della Funzione pubblica, decollerà dal prossimo mese di luglio. Saranno previsti moduli formativi in presenza, presso la sede della SNA, di durata variabile in funzione del ruolo ricoperto dai discenti. Per ogni sessione è previsto un numero limitato di partecipanti, individuati d’intesa con le amministrazioni interessate, per garantire il massimo livello di interazione e di approfondimento. Il primo modulo sarà rivolto alle figure apicali della Presidenza del Consiglio dei ministri, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia delle Dogane, di Inps, ISTAT, Inail e dei ministeri rappresentati nel Comitato interministeriale per la cybersicurezza.
Come ha ricordato il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, al Question Time alla Camera dei deputati, la cybersecurity è uno dei 7 investimenti previsti dalla missione 1 del PNRR alla voce “Digitalizzazione della PA” (componente M1C1), al quale sono destinati circa 620 milioni di euro, di cui 241 per la creazione di una infrastruttura per la cybersicurezza, 231 per il rafforzamento delle principali strutture operative del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica (PNSC), 15 per il rafforzamento delle capacità nazionali di difesa informatica del ministero dell’Interno, della Difesa, della Guardia di Finanza, del ministero della Giustizia e del Consiglio di Stato.
di Massimiliano Gonzi