È online Capacity Italy il nuovo portale di assistenza tecnica per sostenere le amministrazioni pubbliche, in prima linea nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: gli enti territoriali (Regioni, Città metropolitane, Comuni, Province) e non territoriali. Promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal Dipartimento della Funzione pubblica e dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, il portale è realizzato con il supporto tecnico e operativo di Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia e Medio Credito Centrale, che assicurano le necessarie competenze tecniche. Capacity Italy è un vero e proprio sportello, in grado di fornire al personale tecnico e amministrativo, concretamente impegnato nella realizzazione del PNRR, le risposte relative a tutte le fasi di attuazione dei progetti, dalla redazione dei bandi alle fasi di rendicontazione e monitoraggio, secondo le indicazioni concordate dal Governo con la Commissione Europea. Si parte, per gli approfondimenti “verticali”, dai progetti del Ministero della Salute, sia come segnale simbolico, dopo due anni e mezzo di pandemia, sia per l’importante volume di investimenti, già in fase attuativa. A seguire, progressivamente, gli altri ministeri, in base alla fase di attuazione degli investimenti di competenza, ad iniziare dai ministeri delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, della Cultura e della Transizione ecologica. L’assistenza è organizzata su due livelli, in funzione del bisogno: standardizzata (FAQ, linee guida, modulistica) e personalizzata, con la possibilità di formulare quesiti tecnici specifici per ottenere risposte dagli esperti da remoto (con base desk). Il servizio, accessibile tramite SPID, è riservato agli iscritti al sistema ReGIS e, previa registrazione, ai RUP dei ministeri progressivamente accreditati. Capacity Italy non è soltanto una piattaforma di assistenza tecnica, ma anche un cantiere di buone pratiche e di rafforzamento della capacità amministrativa, grazie alla “formazione sul campo” e allo scambio di competenze tra esperti, operatori e amministratori.
di Massimiliano Gonzi