Nel decennale dalla sua scomparsa, debutta a Roma al Museo dell’Ara Pacis la grande mostra – evento dedicata a uno dei più amati artisti italiani e internazionali, Lucio Dalla.
Un viaggio visivo e sensoriale, un’esperienza immersiva, che trasformerà lo spazio espositivo in una scatola scenica piena di ricordi.
L’esposizione, a cura di Alessandro Nicosia, è patrocinata dalla RAI con la partecipazione di Archivio Luce Cinecittà, che hanno messo a disposizione una serie di materiali video e audio della carriera del grande cantautore bolognese. Promossa e prodotta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è organizzata e realizzata da C.O.R Creare Organizzare Realizzare con il sostegno della Regione Lazio.
La Capitale è un’altra importante tappa di un percorso iniziato a Bologna, e che proseguirà nel 2023, in occasione dell’ottantesimo della nascita, a Napoli, Pesaro, Milano e successivamente all’estero.
La mostra racconta il ruolo di Lucio Dalla nel cruciale passaggio culturale dagli anni Sessanta in poi, la modernità del suo pensiero, l’eclettismo del suo agire. Gli aneddoti, racconti e cimeli presenti nella mostra ci aiutano ad inquadrare Dalla come innovatore e precursore di stili musicali, esponente di spicco del movimento sperimentale, è ancora oggi senza uguali.
L’esposizione racconta cinquant’anni di storia attraverso una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano la carriera musicale e non solo di uno dei più amati artisti italiani. Un cantore di vita e suoni, che con uno sguardo poetico e una graffiante ironia ha conquistato il cuore di tutti, ma anche attore, scrittore, regista teatrale, e amante dello sport.
La mostra si compone di oltre dieci sezioni: “Famiglia – Infanzia – Amicizie – Inizi musicali”, “Dalla si racconta”, “Il clarinetto”, “Il museo Lucio Dalla”, “La sua musica”, “Il cinema”, “Il teatro”, “La televisione”, “Universo Dalla”, “Dalla e Roversi”, “Dalla e Roma”; quest’ultima sezione, inedita, è dedicata appunto al rapporto tra Lucio Dalla e la città di Roma, una passione corrispondenza d’amore, anni memorabili per il cantautore. L’Urbe è luogo dal potere magnetico per la sua poetica visionarietà e come ambiente ispiratrice di canzoni scritte tra i vicoli nelle “notti dei miracoli”.
Nel quartiere di Trastevere, precisamente in Vicolo del Buco 7, dove Dalla abitò fino alla metà degli anni ’80, oggi campeggia una targa con una strofa de “La sera dei miracoli”.
Nel periodo in cui Dalla visse a Roma ebbe anche l’opportunità di conoscere due grandi del panorama artistico mondiale dell’epoca: Federico Fellini e Andy Warhol.
Infine, per tutta la durata della mostra lo spazio espositivo diverrà anche spazio educativo, con incontri rivolti a tutte le fasce d’età, finalizzati ad esplorare l’universo poetico di Lucio Dalla.
“L’amore è una patologia meravigliosa, è un’enfasi, un delirio, uno stato di alterazione” (L. Dalla).
di Massimiliano Gonzi