Un’eccellenza, non solo un festival, che, come si evince dal nome, nasce con l’obiettivo di diffondere, attraverso la musica e numerose attività ed esperienze culturali, una maggiore consapevolezza ambientale.
FestambienteSud è il festival itinerante di Legambiente per il Sud Italia, che si svolgerà con concerti, cammini, forum e agrifood in varie località del Gargano dal 13 luglio al 5 agosto e svela le prime anticipazioni della sua diciannovesima edizione. E lo fa partendo dal gran finale: Amazzonia, progetto speciale dedicato al Brasile che da lunedì 31 luglio a venerdì 4 agosto a Vieste vedrà protagonisti Gilberto Gil, Céu, Barbara Casini e Javier Girotto, As Madalenas e Gabriele Mirabassi, Marcos Valle, Chiara Civello e Jacques Morelenbaum con l’Orchestra della Magna Grecia, Dj Meme.
Saranno cinque giorni di concerti, una vera e propria immersione nella cultura brasiliana sotto la direzione artistica di Chiara Civello, pensata come una sorta di gemellaggio internazionale e di dialogo del festival con i Sud del mondo, anche in riferimento al tema portante quest’anno di tutta la manifestazione, e cioè la crisi della risorsa più importante per la vita: l’acqua, che nella sola Amazzonia custodisce la più alta percentuale di acqua dolce che scorre sulla Terra.
Il Brasile è un luogo magico dove la vastità oceanica, la vegetazione dirompente, la pluralità culturale, la forza ancestrale e spirituale sono gli elementi che rendono la sua poesia irresistibile e lo fanno sembrare un Paese sempre in festa.
“Sono felice che FestambienteSud abbia pensato a Vieste come la piazza internazionale del festival – ha sottolineato Rossella Falcone, assessore al turismo di Vieste – aiutandoci a guardare allo scenario globale con occhi nuovi e promuovendo una località turistica a laboratorio d’avanguardia in cui sperimentare nuovi modelli di confronto e convivenza. La scelta della direzione artistica di dare continuità al gemellaggio culturale con il Brasile e quella di Legambiente di affrontare il tema fondamentale della gestione delle risorse idriche aiuterà a unire intrattenimento di alta qualità e impegno civile e culturale per il futuro del pianeta”.
Un festival ambientalista – Con il titolo Arsura. Vincere la sete del pianeta, FestambienteSud affronterà con diversi linguaggi il tema scelto quest’anno: l’acqua. I cambiamenti climatici stanno sconvolgendo il pianeta. Siccità prolungate, scioglimento dei ghiacciai, perturbazioni di tipo tropicale, desertificazione, sono tutti fenomeni che hanno a che vedere con la risorsa acqua, al pari con la necessità di depurare, recuperare, riutilizzare, risparmiare, utilizzare in maniera corretta una risorsa sempre più scarsa, mutando l’approccio a livello locale, nazionale e internazionale. Per disegnare i contorni di una crisi mondiale, analizzare le strategie per uscirne e soprattutto sensibilizzare l’opinione pubblica FestambienteSud, accanto alle numerose attività culturali e di spettacolo incentrate principalmente sulla musica (il programma definitivo sarà annunciato nei prossimi giorni), propone anche diversi forum di confronto, nonché iniziative di valorizzazione dell’agrifood, visite guidate e itinerari culturali.
Decine gli appuntamenti che coinvolgeranno diverse comunità del Parco Nazionale del Gargano e divisi tra il centro storico della città UNESCO di Monte Sant’Angelo, dove il 20 luglio si esibirà Angelo Branduardi, le Faggete Vetuste della Foresta Umbra, anch’esse incluse nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, il centro storico di Vieste, città storica del Gargano, regina del turismo pugliese e meridionale, forte di circa due milioni di presenze turistiche annue. E poi i comuni di Rignano Garganico con la straordinaria Grotta Paglicci, San Marco in Lamis con il convento santuario di San Matteo, San Giovanni Rotondo con la chiesa medievale di San Giovanni Battista e Mattinata con il villaggio Dauno di Monte Saraceno e l’Abbazia cistercense di Monte Sacro. Il festival, ideato e curato dal 2005 da Franco Salcuni, in alcune edizioni passate, ha avuto come condirettori musicali Paolo Fresu (2015-2018) e i componenti dello storico gruppo degli Area (2013-2014).
A Vieste, Italia e Brasile si uniscono in musica – Sarà Gilberto Gil, musicista amato in tutto il mondo, figura di spicco della cultura brasiliana e uno dei più grandi interpreti della sua musica, ad aprire la festa conclusiva di FestambienteSud dedicata alle contaminazioni musicali tra Italia e Brasile. Lo spettacolo Aquele Abraço, in programma il 31 luglio alla marina piccola di Vieste e annunciato come l’ultimo in Europa, celebra i quasi sessant’anni di carriera e cinquanta di tour mondiali di Gil, ripercorrendo i momenti più significativi di un cammino artistico leggendario che lo ha portato alla registrazione di oltre sessanta album, quattro milioni di vendite e nove Grammy.
A seguire l’1 agosto arriva la paulista Céu, che con collaborazioni importanti come quella con Herbie Hancock e tre Latin Grammy vinti su otto nomination, è una delle rare artiste brasiliane ad aver ricevuto una nomination ai Grammy americani. Difficile catalogare lo stile musicale di questa artista-compositrice, un universo creativo che fonde la tradizione afro-brasiliana con il più moderno urban-soul accompagnati da una voce tenera e composizioni di grande effetto.
Il 2 agosto il programma prosegue con un doppio concerto. Si comincia con la cantante Barbara Casini e il sassofonista Javier Girotto, che in Terra Brasilis, accompagnati da Seby Burgio al pianoforte, compiono un percorso attraverso il Brasile, da Nord a Sud, dal mare al “sertão”, con un’apertura verso lo sconfinato mondo musicale latinoamericano. A seguire il nuovo e inedito live del duo As Madalenas, alias Cristina Renzetti & Tatiana Valle si arricchisce di colori e energia grazie a due strumentisti straordinari il batterista e percussionista Bruno Marcozzi e Gabriele Mirabassi, uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale, profondo conoscitore dell’universo musicale brasiliano.
Altra leggenda della musica brasiliana, il 3 agosto arriva a FestambienteSud Marcos Valle, bossanovista di seconda generazione sulle orme di Gilberto e Jobim, che ha viaggiato intorno al mondo modificando col tempo il suo stile e diventando un punto di riferimento anche per le generazioni successive. Non sono molti gli artisti che possono vantare una carriera così variegata, che ha mantenuto una qualità costante nel corso di sei decenni. Un monumento insomma, che torna in Europa nell’anno del compimento dei suoi ottant’anni e in concomitanza della ristampa celebrativa per il 20° anniversario del suo classico moderno Contrasts del 2003, da tempo fuori catalogo.
Il programma di questo progetto speciale si arricchisce con altri eventi non musicali, come la tappa del premio Strega Poesia in Foresta Umbra, una serie di iniziative di valorizzazione della qualità alimentare con Slow Food in una ricca area del Gusto, un programma di visite e la chiusura all’alba, il cui programma sarà comunicato durante il festival.
di Eleonora Marino