Horizon Europe, Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027, successore di Horizon 2020, ha una durata di sette anni – corrispondente al bilancio di lungo termine dell’UE – e una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi suddivisa in sei cluster tematici. Il programma si presenta sempre più aperto alla partecipazione di attori di diversi mondi, non più solo di quello accademico, infatti, qualsiasi soggetto giuridico, indipendentemente dal luogo in cui ha sede, compresi i soggetti giuridici dei Paesi terzi non associati al programma o le organizzazioni internazionali, può prendere parte a un progetto che deve essere presentato da un consorzio composto da almeno tre soggetti giuridici indipendenti, ognuno dei quali stabilito in uno Stato membro o in un Paese associato diverso (almeno uno dei soggetti deve essere stabilito in uno Stato membro).
La comunicazione sul Green Deal europeo propone un’azione specifica per il quale la Commissione preparerà un quadro europeo delle competenze per contribuire allo sviluppo e alla valutazione di conoscenze, competenze e atteggiamenti sul cambiamento climatico e sullo sviluppo sostenibile. Tale quadro delle competenze dovrebbe fungere da strumento di riferimento per lo sviluppo e la valutazione delle competenze sulla sostenibilità ambientale. Seguendo la strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030, la Commissione ha proposto nel 2022 una raccomandazione del Consiglio volta a incoraggiare la cooperazione nell’apprendimento della sostenibilità ambientale, compreso l’apprendimento della biodiversità e il suo insegnamento, che è stato accompagnato da un quadro di competenze.
L’istruzione svolge, infatti, un ruolo essenziale nell’affrontare la sostenibilità ambientale attraverso la sensibilizzazione e la consapevolezza delle competenze chiave necessarie per cambiare i comportamenti personali e responsabilizzare le persone ad agire nelle rispettive comunità.
Basandosi sulla scienza più avanzata, compresi i risultati dei progetti di ricerca e innovazione finanziati dall’Unione Europea per la biodiversità e le NBS (Nature based Solutions cioè una serie di azioni ispirate, supportate o letteralmente copiate dalla natura – concetto relativamente recente utilizzato dalla Commissione Europea per identificare strategie, basate sulla natura che qualora svolti in contesto urbano, possono aumentare la resilienza delle città) il progetto selezionato svilupperà e divulgherà indicazioni concrete, tra l’altro, per istituti di istruzione superiore. Si punterà alla formazione professionale, universitaria e tecnica nelle scuole, per un maggiore coinvolgimento dei cittadini e delle organizzazioni professionali, al fine di integrare biodiversità e NBS nei programmi di apprendimento, insegnamento e sviluppo delle capacità.
La collaborazione transdisciplinare costituisce un prerequisito fondamentale per la comprensione reciproca delle persone che lavorano in diversi settori delle Nature based Solutions.
È necessario andare oltre l’affrontare le sfide individualmente e cominciare a percepire la complessità sistemica delle sfide che le NBS devono affrontare, lavorando insieme tra settori ed epistemologie. Tale cambiamento di paradigma nell’istruzione e nello sviluppo delle competenze contribuirà al lavoro transdisciplinare necessario per affrontare sia la biodiversità che le crisi climatiche a diversi livelli decisionali.
Per il mondo della cooperazione internazionale è particolarmente interessante il Cluster 6 che è volto a far avanzare e bilanciare gli obiettivi ambientali, sociali ed economici dell’Europa, impostando le attività economiche umane su un percorso di sostenibilità. Il paradigma alla base del Cluster è la necessità di un cambiamento trasformativo dell’economia e della società mirante a ridurre il degrado ambientale, arrestare ed invertire il declino della biodiversità e gestire meglio le risorse naturali, servendo i target climatici dell’UE e garantendo cibo e acqua sicuri.
Un elemento peculiare del Piano di Lavoro del Cluster 6 è il richiamo ad un “approccio multi-attore“, in grado di orientare l’attività di R&I alla domanda ed ai bisogni della società. In base a tale approccio, i portatori di interesse devono essere direttamente coinvolti nel processo, dalla pianificazione dell’azione all’implementazione della stessa, in un’ottica di co-creazione, cioè combinare e mettere insieme risorse e capacità per ottenere nuove forme di interazione e servizi.
All’interno del Cluster 6 è importante la cooperazione internazionale, che si sostanzia in azioni di carattere globale che coinvolgano Università, Centri di Ricerca pubblici e privati, organizzazioni della società civile, ONG, Pubbliche amministrazioni, Operatori del settore e imprese con particolare attenzione alle Piccole e Medie Imprese ad alto valore tecnologico.
Le attività nell’ambito del cluster “Food, bioeconomy, natural resources, agriculture and environment” contribuiranno a costruire una base di conoscenze e a sviluppare soluzioni per: proteggere le risorse naturali e migliorarne la gestione in chiave sostenibile, proteggere la biodiversità, garantire i servizi ecosistemici, la sicurezza alimentare e una nutrizione sana; contenere le emissioni di gas serra e altre emissioni, i rifiuti e l’inquinamento dalla produzione primaria; ridurre l’utilizzo di sostanze pericolose. Le attività stimoleranno gli investimenti e la transizione a un’economia circolare, a una bioeconomia sostenibile e alla blue economy proteggendo l’integrità e la salute ambientale.
Inoltre, le azioni proposte dovranno sviluppare sistemi di conoscenza e innovazione a livello locale, regionale, nazionale ed europeo con il coinvolgimento dei cittadini e la loro fiducia sarà cruciale per incoraggiare una nuova governance e nuove tendenze e capacità nella produzione e nei consumi.
Le attività dovranno rientrare nelle seguenti aree di intervento:
Osservazione Terrestre / Environmental Observation
Biodiversità e Risorse Naturali / Biodiversity and Natural Resources
Agricoltura, Foreste e Aree Rurali / Agriculture, Forestry and Rural Areas
Mari, Oceani e Acque Interne / Seas, Oceans and Inland Waters
Sistemi Alimentari / Food Systems
Sistemi di Innovazione Bio-Based nell’economia europea / Bio-based Innovation Systems in the EU Bioeconomy
Sistemi Circolari / Circular Systems
Alcuni di questi temi sono al centro dell’azione del settore non governativo in Italia e in diversi paesi del sud globale.
I prossimi bandi del Cluster 6 si apriranno in autunno e avranno scadenza per la presentazione delle proposte il 22 febbraio 2024. Il Programma di lavoro 2024 comprende 75 nuovi temi che propongono oltre 890 milioni di finanziamenti UE per sostenere le azioni ritenute più valide.
Di seguito i topic che dovrebbero essere contenuti dal prossimo bando che uscirà il prossimo 17 ottobre 2023:
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-7 – Impact of the development of novel foods based on alternative sources of proteins
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-02-4-two-stage – Tackling outbreaks of plant pests
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-02-3-two-stage – Tools to increase the effectiveness of EU import controls for plant health
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-02-2-two-stage – Sustainable organic food innovation labs: reinforcing the entire value chain
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-02-1-two-stage – Increasing the availability and use of non-contentious inputs in organic farming
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-9 – Microbiome for flavour and texture in the organoleptic dietary shift
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-8 – Preventing and reducing food waste to reduce environmental impacts and to help reach 2030 climate targets
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-6 – Citizens science as an opportunity to foster the transition to sustainable food systems
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-02-6-two-stage – Minimising climate impact on fisheries: mitigation and adaptation solutions for future climate regimes
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-5 – Creating smart and attractive tools to enhance healthy and sustainable food provision, eating and treating of food at home
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-4 – Climate change and food safety: effects of climate change on food safety across food systems
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-3 – Thematic network tackling food fraud by translating research and innovation into practice
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-2 – New healthy and sustainable food products and processes
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-11 – EU-African Union – towards climate-neutral, social just fair trade food systems
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-01-10 – EU-African Union cooperation on agroforestry management for climate change adaptation and mitigation
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-02-5-two-stage – Animal nutritional requirements and nutritional value of feed under different production management conditions
HORIZON-CL6-2024-FARM2FORK-02-7-two-stage – Minimising climate impact on aquaculture: mitigation and adaptation solutions for future climate regimes
Un Info Day con sessioni di networking e matchmaking per i potenziali candidati è già calendarizzato per il prossimo 26 settembre 2023. L’obiettivo principale del brokerage è quello di riunire tutti i soggetti interessati che intendono presentare domanda di finanziamento attraverso i bandi 2024.
di Carlo Marino