La digitalizzazione dell’arte: è questo il tema attorno al quale ha ruotato l’evento tenutosi il 13 marzo a Roma, alla sede di Acri in via del Corso 267. Tema quanto mai attuale in un mondo in cui il digitale permea ogni aspetto dell’esistenza, rendendo accessibili contenuti e modalità formative nuove e più immediate. Alla portata di tutti. “Arte e @rte. I linguaggi della bellezza” non è che un tassello, infatti, dell’ambizioso progetto “Pàthos. Valori, passioni, virtù”, un’imponente mostra virtuale, visitabile dal 30 gennaio al 31 marzo sul sito www.pathos-raccolte.it. A fare gli onori di casa è l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, che con R’Accolte ha creato il più grande catalogo multimediale d’arte in Italia. L’obiettivo è rendere disponibili al pubblico le opere che appartengono alle collezioni d’arte delle Casse di Risparmio e Fondazioni bancarie, all’interno di stanze virtuali. – L’incontro “Arte e @rte. I linguaggi della bellezza” – ha spiegato Donatella Pieri, presidente della Commissione per i Beni e le Attività Culturali di Acri – appartiene al programma di eventi dal vivo che hanno fatto da corollario alla mostra virtuale -. All’evento, moderato dal giornalista televisivo e radiofonico Nicolas Ballario, hanno presto parte Benedetta Colombo, giovane divulgatrice conosciuta sui social come @benedetta.artefacile, e lo storico dell’arte Angelo Mazza, curatore della mostra virtuale. Si sono confrontati sulle modalità con cui l’arte, nell’epoca del digitale, può essere portata alla fruizione del pubblico, sulla possibile coesistenza delle mostre tradizionali con quelle di nuova generazione di tipo immersivo ed esperienziale, non senza riconoscere l’esistenza di criticità da affrontare per una migliore integrazione delle diverse tipologie divulgative.
Con “Arte e @rte. I linguaggi della bellezza”, Acri segna il raggiungimento di un ulteriore obiettivo di valore nell’ambito del suo impegno a favore dell’arte. Un impegno che si articola su diversi sentieri, dal finanziamento di progetti di restauro, valorizzazione e recupero di beni culturali, a quelli rivolti a promuovere la più ampia accessibilità al vastissimo patrimonio culturale italiano. Soprattutto da parte delle fasce più giovani e più fragili delle comunità.
di Giovanna Uccheddu