AUDIZIONI COMMISSIONI CAMERA E SENATO SU ATTIVITA’ ISPETTIVA: LA POSIZIONE DELLA FIALP CISAL

Il 30 giugno 2015, la CISAL è stata convocata nelle audizioni predisposte dalle Commissioni Lavoro di Camera e Senato.
Delegati a rappresentare la Confederazione e la nostra Federazione sono stati i Dirigenti Sindacali Alessandro Menini e Paolo Calì.
All’interno delle audizioni previste con le parti sociali in riferimento alla Riforma del Lavoro (cd. “Jobs Act”), oltre la documentazione già prodotta ed altra in fase di preparazione, specificamente al riguardo dello schema di decreto recante disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n.183, è stata ribadita la nostra contrarietà all’attuale impianto.
Le maggiori criticità, per le quali abbiamo chiesto le modifiche presentando un testo del decreto emendato, sono le seguenti:
1) Non conferire l’accentramento delle attività di vigilanza all’Istituendo Ispettorato, ma costituire un serio coordinamento che investa i tre soggetti indicati nel decreto: Il Ministero del Lavoro, l’INPS e l’INAIL;
2) Pur considerando i differenti ambiti di intervento, non è augurabile che l’organizzazione che dovrebbe gestire le ispezioni dei tre Enti, compresa la metodologia di intervento, sia la stessa che ha ottenuto negli anni le peggiori perfomance, e questo non per la poca professionalità dei funzionari quanto per l’inefficienza del management e la iper burocratizzazione ministeriale non al passo con la informatizzazione degli Enti previdenziali;
3) A tale riguardo si è sottolineata la necessità di garantire un necessario bilanciamento nella scelta delle linee di indirizzo per evitare pericolose derive;
4) Abbiamo fortemente disapprovato la scelta di orientarsi verso un percorso che vedrà, nei prossimi 30 anni, esaurirsi le attività di vigilanza negli Enti previdenziali. Il rischio è di perdere introiti attualmente accertati, che permettono la tenuta dello stato sociale attraverso l’erogazione delle prestazioni a sostegno del reddito, INPS ed INAIL, oltre che il pagamento delle pensioni;
5) Si sono rappresentate le specificità non governabili dal futuro Ispettorato, come ad esempio in Inail la vigilanza riferita agli infortuni, alle malattie professionali e per il fondo delle vittime degli incidenti sul lavoro. Oggi tutto questo è svolto in tempi rapidissimi, domani, qualora non si tenesse conto di queste nota distintiva, occorrerebbero mesi per sostenere le famiglie colpite da tali eventi luttuosi. L’Inps con il disconoscimento di migliaia di rapporti di lavoro fasulli, evita l’esborso di prestazioni indebite che farebbero implodere il bilancio dell’Ente;
6) Abbiamo fortemente richiesto l’attuazione di quanto non ancora compiuto dal Ministero del lavoro, così come previsto dall’art. 10 del D.lg. 124/2004, ovvero la costituzione di una banca dati unica delle ispezioni, alla quale potere accedere tutte le amministrazioni coinvolte nelle attività di verifica e controllo del rispetto della legalità nelle aziende e della tutela dei diritti dei lavoratori.
Crediamo nel miglioramento di qualsiasi attività, e vogliamo contribuire perché ciò si realizzi con il criterio del buon senso e della conoscenza e competenza.
F.to Davide Velardi – SEGRETARIO GENERALE FIALP CISAL