“BRAMA LIVE SHOW”

In occasione della pubblicazione del primo singolo CORRERE, il collettivo si è esibito all’Alcazar di Roma il 14 marzo in uno spettacolo unico e senza paragoni che fonde punk, barocco, performance e teatro. Dimensione Brama è un collettivo musicale, teatrale e performativo nato nel 2021, una poliedrica big band di otto elementi che coniuga rock, classica, balcanica e teatro canzone.

Foto per gentile concessione UFFICIO STAMPA GDG PRESS

“C’era una volta” e per sempre, come nelle favole e nei miti: un collettivo artistico che gioca con la dinamicità dello spettacolo, in cui tutto è musica, tutto si annulla e le individualità sono delle chimere. I Dimensione Brama sono teatro, musica, filosofia, performance, video arte, danza, lettura e social network: questo li rende fuori dagli schemi e per questo unici.

Con “Brama live show”, prodotto da 369 gradi e presentato all’Alcazar di Roma giovedì 14 marzo, i Brama hanno proposto il loro singolo d’esordio “Correre” pubblicato il 7 marzo sulle principali piattaforme digitali, insieme ad altri brani del loro repertorio.

Ascolta Correre qui

Sul palco del locale romano, il collettivo ha portato uno show site-specific che fonde la rappresentazione teatrale al concerto e alla performance di arte contemporanea. Indossando le maschere create dagli allievi del corso di Costume per lo spettacolo dell’Accademia Italiana, coordinato dalla docente Flavia Tomassi, il collettivo sopprimendo le proprie identità ha creato un luogo in cui tempo e spazio si annullano.

Uno show eclettico e senza paragoni, in cui si sono fusi punk e barocco e si è abbattuto il labile confine tra concerto e performance: un’esperienza talmente dinamica che rende irripetibile ogni pièce teatrale.

I Dimensione Brama si muovono tra musica rock, balcanica, classica e teatro canzone, dando vita a un fenomeno culturale che affascina, incuriosisce e diverte lo spettatore.

All’attivo da quattro anni, sin dal loro esordio hanno attirato l’attenzione della stampa nazionale e di critici musicali. Nel loro tour che li ha portati in giro per l’Italia dal 2021 al 2022, hanno proposto più di trenta fra concerti, performance e spettacoli musicali e, a maggio 2023, hanno registrato il “tutto esaurito” all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone; nello stesso anno, Harper’s Bazaar li inserisce tra i sei collettivi artistici più interessanti di Roma.

Correre, il primo singolo dei Dimensione Brama, è una canzone impossibile, improponibile, fuori tempo massimo. È un atto puro, un manifesto di esistenza. A cominciare dal fatto che il pezzo dura 7 minuti e che attraversa almeno 4 fasi musicali distinte, ognuna presa da un genere fuori moda. Per finire con il fatto che il cantante ha un difetto nel pronunciare la lettera R, e nel solo titolo ce ne sono ben tre. Eppure, all’ascolto tutto ciò non sembra disturbare, sembra naturale.

Correre è un viaggio in mondi multiformi i cui “elementi che si mescolano sono tanti, dal pop al jazz, dal minimalismo alla canzone, dal rock al reggae, senza nessuna frizione, senza nessuno scandalo” (Ernesto Assante), è l’incontro tra più persone che da due diventano otto e la voglia del futuro, con un occhio che rimane saldo ispirandosi al passato senza nostalgia.

Correre è un pezzo rock, balcanico, religioso, ma anche un monologo, una storia, una novella contemporanea. Il ritornello sembra proprio una preghiera, o un canto di chiesa di quelli che ti facevano cantare durante la messa, da bambini, che in fondo ti emozionava e ti parlava di Dio, ma ti vergognavi di parlarne con gli altri o di cantarla da solo.

Ad un’altra velocità, ad un’altra dimensione. Di quello che abbiamo visto e sentito, non c’è dubbio che i Dimensione Brama sono un’altra cosa, senza paura di esserlo.

di Eleonora Marino