Giunto alla decima edizione, è tornato dal 2 al 5 giugno nel cuore del Cilento, per la prima volta a Paestum, Disorder. punto di riferimento della musica indipendente in Campania. Organizzato da Macrostudio, è un festival che fin dalla scelta del nome vuole dissociarsi da atteggiamenti preconfezionati e orientati verso qualcosa di monotematico: il disordine esprime una ricchezza, una pluralità preziosa.
Gli ultimi anni sono stati anni di transizione, di evoluzione e involuzione. Sono stati in parte anni amari: oggi più che mai c’è quindi bisogno di mutare quell’amaro in AMARE. Ancora e quotidianamente, in tutte le forme. Ed è proprio da qui che è nato il claim del festival. Tre palcoscenici, dall’aperitivo alla notte fonda, in uno degli spazi più suggestivi del Cilento, tra il mare bandiera blu, la pineta e il “Rosmarino”, ristorante guidato dallo chef stellato Cristian Torsiello all’interno dello stabilimento balneare Laura Mare Beach, al centro del litorale di Paestum. Una struttura nuova di zecca progettata per ridurre l’impatto ambientale, recuperare e proteggere l’habitat locale con aree destinate alla spiaggia, al food, all’accoglienza e al relax.
Il programma è stato arricchito dall’indie rock dei britannici Penelope Isles, dallo storico supergruppo americano June of 44, dalla potente miscela sonora tra sacro e profano; tra classico e contemporaneo, tra passato e futuro i C’mon Tigre; dal cultore di suoni globali Go Dugong; dalla musica psichedelica ed entusiasmante degli Islandman, trio musicale di Istanbul; dal sound unico tra alt-rock, shoegaze e venato di pop dei Cosmeti;, dal trio residente a Vienna Elektro Guzzi; da Dario Rossi, uno dei drummer più conosciuti al mondo, un unicum nel panorama elettronico, e da tanti altri ancora.
di Eleonora Marino