Il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha svolto un’audizione in Commissioni congiunte 1° Affari Costituzionali e 2° Giustizia del Senato della Repubblica sul disegno di legge di conversione in legge del dl 9 giugno 2021, n. 80. Il provvedimento reca misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni. Tali misure sono contenute nel primo dei due titoli che compongono il Dl (il secondo contiene norme ad hoc per l’efficienza della giustizia ordinaria e amministrativa) e riguardano l’introduzione delle modalità speciali per il reclutamento per il PNRR e l’accrescimento della capacità funzionale della Pa. ”Dobbiamo assumere velocemente i tecnici necessari per la gestione dei progetti del Pnrr con un rafforzamento della capacità amministrativa e quindi assunzioni per la transizione digitale e la giustizia. Questo reclutamento a termine è fatto per il Pnrr”, ha sottolineato il ministro Brunetta.
“Il decreto rafforza la capacità amministrativa e punta alle assunzioni per la realizzazione del Pnrr. Sono definite regole di velocizzazione per gestire la montagna di progetti. Alla fine del contratto a tempo determinato 3+2, questo verrà considerato titolo valido per una sorta di stabilizzazione del 40% per poter fruire nella Pa di queste competenze”.
“Da settembre un portale di reclutamento in cui chiederemo ai giovani di inserire il proprio curriculum”
“Stiamo realizzando un portale di collocamento tipo Linkedin. Stiamo definendo un protocollo di intesa con gli ordini professionali per avere una collaborazione e trasfusione dei curricula per averli a disposizione. Avremo un portale di offerta e domanda di lavoro. Il portale partirà da settembre e chiederemo a giovani di mandare curriculum e partecipare a questo matching di domanda e offerta”. “Il decreto reclutamento non è un provvedimento omnibus. Ha una sua specificità. Si tratta di un provvedimento che disciplina nuove regole straordinarie per un momento storico senza precedenti. Il passaggio parlamentare può e deve essere l’occasione per migliorare il testo, ma non possiamo correre il rischio che diventi un veicolo per interventi spot per assunzioni ordinarie nelle pubbliche amministrazioni.”
di Massimiliano Gonzi