Nel 2012 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò la data del 21 marzo come “Giornata internazionale delle foreste” per celebrare e sensibilizzare i popoli sull’importanza di tutti i tipi di foreste. I paesi sono stati in tal modo incoraggiati ad intraprendere sforzi a livello locale, nazionale e internazionale per organizzare attività che coinvolgano la cura delle foreste e degli alberi, in quest’ultimo caso con campagne di piantumazione di nuove essenze arboree o arbustive.
Gli organizzatori dell’evento sono il Forum delle Nazioni Unite sulle foreste e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), in collaborazione con i governi, il Partenariato di collaborazione sulle foreste e altre organizzazioni pertinenti nel campo. https://youtu.be/qAdlTRpRu-Y
In relazione a tale problema, è fondamentale sottolineare che, secondo le stime della Banca mondiale, la pandemia da Covid-19 ha spinto tra 88 e 115 milioni di persone in povertà estrema nel 2020 e, secondo l’ultimo rapporto sullo stato della sicurezza alimentare nel mondo, tale evento pandemico ha portato 130 milioni di persone in più verso la fame cronica. Inoltre, la diffusione del Covid-19 ha avuto un’influenza negativa su alcuni dei diciassette Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (SDG-Sustainable Development Goals), come l’accesso a un’istruzione di qualità (SDG4) – poiché le scuole sono state chiuse ed i corsi online non sono stati disponibili per tutti – , l’opportunità di lavoro e crescita sostenibile (SDG 8) e la parità di genere – con le donne in prima linea in quanto rappresentano più della metà di tutti i medici e il 90% degli infermieri (SDG 5).
La protezione delle foreste va di pari passo con la tutela della salute dell’umanità. Pertanto, è urgente intraprendere iniziative globali tangibili per affrontare l’emergenza sanitaria, assicurandosi che tutte le risposte siano in linea con gli obiettivi più ampi e interconnessi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Trascorrere del tempo tra gli alberi aiuta a rafforzare il nostro sistema immunitario, abbassa la pressione sanguigna e favorisce il rilassamento. Le foreste migliorano il nostro benessere fisico e mentale.
A causa della natura trasversale dell’Agenda 2030, è sempre più importante esaminare la dimensione della sostenibilità da diversi punti di vista. I responsabili delle politiche nazionali devono concentrarsi, in particolare, su questioni cruciali come la riduzione del debito, la promozione di un approccio multidimensionale alla povertà, sullo sviluppo dei sistemi di istruzione superiore, sul sostegno alle piccole e medie imprese e sul ruolo delle industrie creative come forza trainante verso un’adeguata transizione, sull’eliminazione delle pratiche discriminatorie e la promozione di sistemi agroalimentari sostenibili e sulle tecnologie di trasporto più pulite. È necessario ricordare il nostro legame con le foreste quando beviamo un bicchiere d’acqua, scriviamo su un quaderno, prendiamo medicine per la febbre o costruiamo una casa. Questi e molti altri aspetti sono legati in un modo o nell’altro alle foreste: la gestione sostenibile delle foreste ed il loro utilizzo delle risorse sono fondamentali per combattere il cambiamento climatico e per contribuire alla prosperità e al benessere delle generazioni attuali e future. Le foreste svolgono anche un ruolo cruciale nella riduzione della povertà e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Eppure, nonostante tutti questi inestimabili benefici ecologici, economici, sociali e sanitari, la deforestazione globale continua a un ritmo allarmante.
Il tema della Giornata internazionale delle foreste per il 2021 è stato ” Ricostituzione forestale: un percorso di recupero e benessere”. Il ripristino e la gestione sostenibile delle foreste aiutano ad affrontare le crisi del cambiamento climatico e della biodiversità. Tale obiettivo di rimessa in vigore delle foreste produrrà anche beni e servizi per lo sviluppo sostenibile, promuovendo un’attività economica in grado di creare posti di lavoro e migliorare la vita sul pianeta colpito dalla pandemia.
di Carlo Marino
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