In precedenti scritti ho parlato della digitalizzazione per evidenziare l’importanza e il rinnovo della pubblica amministrazione, poiché con il patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale si potrà assistere, finalmente, ad una rivoluzione necessaria che, partendo dai fattori fondamentali, ripensi il lavoro pubblico sulla base di principi inderogabili: apertura ai giovani, possibilità di prepensionamento volontario e massiccio dei più anziani, mobilità volontaria, incremento delle spese di formazione, introduzione di nuove professionalità legate alla digitalizzazione e uso intelligente e lungimirante del lavoro flessibile, giusto per citarne qualcuno.
Unitamente a questa visione strategica della pubblica amministrazione sarebbe opportuno associare uno strumento di trasparenza e responsabilità, conoscenza e comunicazione, rivolta a tutti coloro che a qualsiasi titolo si rapportano con la pubblica amministrazione e in particolare con il nostro Istituto.
La nuova Carta dei servizi Inps, che l’Ente deve ridisegnare su alcuni principi, deve avere l’obiettivo del buon funzionamento dello stato sociale. Questa missione è, in sintesi, quello di trasformare i bisogni sociali in diritti concretamente esigibili e fruibili.
La Carta dei servizi rappresenta per l’Istituto un contratto morale, assunto nei confronti dei cittadini, assicurati e aziende attraverso cui presentare le modalità di erogazione dei propri servizi.
Pertanto, la Carta dei servizi sarà oggetto di confronto con i patronati, i consulenti del lavoro, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, eccetera.
Un altro strumento importantissimo è il Bilancio Sociale, da qualche anno denominato Rendiconto Sociale, cui l’Istituto attraverso il CIV, intende fornire ai diversi portatori di interesse, con cadenza annuale, elementi chiari e trasparenti alla propria missione istituzionale, alla dimensione sociale, ai valori, ai programmi di azione e alle attività svolte.
Dal punto di vista strettamente metodologico e redazionale, il Rendiconto Sociale è uno strumento realizzato interamente dalle professionalità interne dell’Istituto e, in questo quadro, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, incontra i numerosi partner dell’Ente e gli stessi rappresentanti dell’Inps in ambito regionale.
Per concludere, abbiamo visto che è in atto un cambiamento di rotta che prosegue fin qui per l’insieme di un rilancio della pubblica amministrazione e di conseguenza anche per l’Inps.
Tale processo non soltanto implica un cambiamento tecnologico, ma richiede altresì, un nuovo approccio culturale al lavoro, generando un costante adeguamento ai bisogni del cittadino.
di Sossio Moccia