Dal 22 al 28 novembre 2021 è tornata all’Auditorium Parco della Musica la XVI edizione del Festival delle Scienze di Roma.
Il tema di quest’anno è stato SFIDE ed è stato dedicato alla relazione tra società ed economia, alla salute, alla medicina, allo studio dell’Universo e alle scienze della vita. È stato possibile scoprire con astronauti e scienziati le sfide legate allo Spazio, alla progettazione di orti spaziali e all’esplorazione di Marte, alle onde gravitazionali, ai neutrini, all’Intelligenza Artificiale, alla sostenibilità digitale, agli algoritmi e ai bias cognitivi, alla mobilità sostenibile e alle smart cities. Si è riflettuto sul senso e sul ruolo della scienza, oggi e in passato, con un occhio rivolto al futuro.
Il programma è stato articolato in sette aree tematiche: Pianeta, Società e economia, Salute e medicina, Universo e Spazio, Tecnologia e innovazione, Cervello e pensiero, Snodi della Scienza.
Mercoledì 24 novembre il Festival è stato inaugurato con l’incontro dedicato a diritti umani e cambiamenti climatici: l’attivista per il clima e per i diritti dei popoli indigeni del Ciad Hindou Oumarou Ibrahim, 2021 Rolex Awards for Enterprise Laureate, ha portato la sua testimonianza e la sua battaglia sul tema dei diritti umani connessi ai cambiamenti climatici, in un dialogo con il climatologo e fisico Filippo Giorgi e il giornalista Jacopo Pasotti.
È intervenuta nella giornata di apertura anche l’economista Francesca Bria, Presidente del Fondo Nazionale Innovazione-CDP Venture Capital SGR, sulla missione 1 del PNRR “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, che ha come obiettivo generale l’innovazione del Paese in chiave digitale, insieme al direttore del Festival Vittorio Bo.
Per la sezione Tecnologia e innovazione, Patrizia Lombardi, Prorettrice del Politecnico di Torino e Presidente della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, Sauro Longhi, Presidente GARR, hanno portato avanti una riflessione sul rapporto tra la sostenibilità e le infrastrutture digitali in un incontro dedicato alla sostenibilità digitale e Renata Mele, Senior Vice President Sustainability Leonardo.
Tra le missioni cruciali per salvaguardare l’ambiente c’è sicuramente quella di proteggere la biodiversità.
Su “economia circolare” come nuovo modello economico auspicabile per attuare l’inversione di rotta necessaria per salvaguardare il futuro del Pianeta e delle sue risorse, sono intervenute: Chiara Bolognini, ISPRA – Responsabile convenzione ISPRA-MISE per economia circolare e spreco alimentare, Claudia Brunori, ENEA – Vice Direttore per Economia Circolare, Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali, Carolina Innella, ENEA – Sezione di Supporto al coordinamento delle attività sull’Economia Circolare del Dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali, Lucia Muto, ISPRA – Responsabile dell’Area strumenti economici del Centro nazionale dei rifiuti e dell’economia circolare.
Il compositore e teorico della musica Dmitri Tymoczko è stato protagonista insieme a Mario Rasetti, Presidente della Fondazione ISI, e dei musicisti dei Corsi di perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia Ettore Biagi (clarinetto), Vladimir Bogdanoviĉ (Violoncello) e Luigi Visco (Violoncello), dell’evento speciale in cui la musica si è unita alla matematica con uno sguardo su nuovi alfabeti e nuovi linguaggi. Il linguaggio visuale, le arcane simmetrie dei canoni di Bach mettono a confronto, partendo da lontano, il linguaggio formale della matematica e quello della musica, introducendo con Dmitri Tymoczko la descrizione dello spazio geometrico dell’accordo che fonde in una nuova armonia l’espressione dell’una con il linguaggio dell’altra.
di Eleonora Marino