I Film e le serie TV sono da considerarsi degli attrattori per il turismo e, per tale motivo, l’Organizzazione Mondiale per il Turismo dell’ONU (UNWTO) e Netflix hanno collaborato alla pubblicazione di un rapporto che esamina il ruolo delle arti visive sul turismo. Il Rapporto esplora il crescente affetto che si ha nei confronti di un particolare paese o cultura visualizzato sullo schermo.
I risultati della ricerca sono stati presentati a Madrid sullo sfondo dell’Iberseries Platino Industria, il più grande evento internazionale per professionisti legati all’industria audiovisiva in spagnolo e portoghese.
L’obiettivo finale del rapporto è quello di supportare i responsabili delle politiche e le principali parti interessate al settore del turismo nell’attuazione di politiche che rendano le loro destinazioni attraenti per i produttori audiovisivi. Nel contempo, esso mira ad aiutare nella costruzione di strategie mirate per promuovere il turismo e il consumo della cultura locale, investendo in competenze e formazione per sviluppare i settori cinematografici e creativi locali garantendo un alto livello di talento, infrastrutture e capacità di produzione e integrando turismo e cultura nei festival cinematografici per approfondire la conoscenza del pubblico a livello globale.
Un caso interessante in Italia è la serie televisiva Il commissario Montalbano che è basata sui romanzi polizieschi di Andrea Camilleri. Questo film è stato un vero e proprio motore del turismo nella provincia siciliana dove si trova la città immaginaria di Vigàta. La stazione di polizia fittizia di Montalbano si trova nel municipio di Scicli, in provincia di Ragusa, ma le scene sono state girate in tutta la provincia del sud-est dell’isola. Le città di Ragusa, Modica e Scicli contengono molti esempi di architettura barocca e dal 2002 fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Il lavoro congiunto di UNWTO e Netflix punta ad aiutare le destinazioni turistiche coinvolte a realizzare i potenziali benefici del turismo attraverso la promozione che deriva dallo schermo.
di Carlo Marino
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