In base al Regolamento eIDAS, l’identità digitale Spid (con credenziali di livello 2 o 3) può essere usata per l’accesso ai servizi in rete delle Pa dell’Unione europea.
Così a partire dal 1° ottobre 2020 l’Inps non rilascerà più Pin, come credenziale d’accesso ai propri servizi, ma esso verrà sostituito dallo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che permette di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e che è necessario anche per l’ammissione ad alcuni incentivi messi in campo dal governo per l’emergenza Covid come il bonus bici.
Per chi attualmente sta usando il Pin, il passaggio allo Spid avverrà gradualmente: secondo le istruzioni fornite dalla circolare Inps 17 luglio 2020, n. 87, si prevede una fase transitoria che si concluderà con la definitiva cessazione della validità dei Pin rilasciati dall’Istituto.
di Massimiliano Gonzi