È stato pubblicato da Infinito Edizioni, nell’aprile 2021, il libro “Il senso della sete” di Fausta Speranza, giornalista inviata dei media vaticani. Il volume è stato presentato a Roma nel corso di un evento organizzato dall’Ambasciata della Macedonia del Nord presso la Santa Sede.
Ciò che colpisce subito il lettore di questo volume, e che comincia a sfogliarne le pagine, è la lettera all’autrice scritta da Papa Francesco, lettore specialissimo, che lo ha definito “frutto della sua operosità quotidiana e di una diligente raccolta di tematiche quanto mai attuali”. Soprattutto per quanto concerne la custodia del Creato, tanto cara al Magistero del Pontefice.
L’acqua costituisce una delle questioni sociali e geopolitiche sempre più urgenti e per l’acqua, oltre che per le fonti energetiche, si sono accesi e si innescheranno inevitabilmente conflitti tra i popoli. In questo libro l’acqua simboleggia l’intera questione ambientale e, in quanto bene essenziale alla vita sul pianeta, la sua scarsità va considerata anche come fonte di rischio per la sopravvivenza. Tale risorsa rappresenta, in maniera ineludibile, l’essenza della sfida della sostenibilità ambientale, sfida primaria dello sviluppo dell’uomo sul pianeta Terra.
Partendo dall’acqua ci si rende conto che essa può essere arma di guerra e fonte di ristoro e gli scenari di rischio, che riportano a questo elemento essenziale sono monitorati oggi dall’organizzazione di ricerca World Resources Institute, che ha messo a punto uno strumento di analisi denominato “Water, peace and security” (Wps), in base al quale è possibile prevedere le guerre che si scateneranno nel mondo per la penuria della risorsa idrica.
L’acqua, accanto ad aria, terra e fuoco, rappresenta uno degli elementi fondanti della natura. L’autrice spazia dalla geopolitica alla religione e, offrendo un valido contributo alla ricerca, sottolinea che l’acqua, costituisce anche il nucleo fondativo di ogni religione e di ogni filosofia. “È un elemento primigenio da cui promana la stessa idea di vita, di mondo e di civiltà. Da Occidente a Oriente, l’acqua è un mito potente, può definire una comunità di popolo”.
di Carlo Marino #carlomarinoeuropeannewsagency