Il sistema previdenziale italiano è uno degli elementi fondamentali del tessuto sociale ed economico del paese. Si tratta di un sistema complesso e articolato che mira a garantire la sicurezza economica e il benessere delle persone dopo l’uscita dal mondo del lavoro e/o a fronte di eventi eccezionali e imprevisti. Il sistema previdenziale italiano si basa su tre pilastri principali:
1) Previdenza Sociale, che è la componente principale e obbligatoria del sistema italiano. Copre i lavoratori dipendenti e autonomi e offre una serie di benefici, tra cui la pensione di vecchiaia, la pensione di invalidità e le prestazioni per l’assistenza sanitaria. I contributi previdenziali vengono trattenuti direttamente dal salario dei lavoratori e contribuiscono a finanziare il sistema.
2) Previdenza Complementare, che permette ai cittadini di integrare la loro previdenza sociale con forme di risparmio pensionistico volontario. Gli individui possono aderire a fondi pensione o assicurazioni vita per accumulare risorse aggiuntive per la pensione, consentendo un incremento dei trattamenti fondamentali, che hanno sofferto una riduzione anche per effetto dell’entrata a regime del metodo contributivo.
3) Assistenza Sociale, che si compone di quei programmi di assistenza che offrono supporto finanziario a coloro che si trovino in condizioni di bisogno, come i disoccupati, i disabili e le persone anziane con poche risorse finanziarie, espressione di quel generale principio di solidarietà sancito dall’art. 2 della Costituzione.
Le maggiori sfide del sistema previdenziale derivano dal processo di invecchiamento della popolazione, con un numero crescente di pensionati e la diminuzione dei lavoratori attivi, mettendo a rischio la sostenibilità finanziaria del sistema, il che implica l’adozione di riforme, che a fronte di un contestuale aumento della speranza di vita, consentano al sistema di continuare a garantire il Welfare.
Altri aspetti critici investono la disparità tra le prestazioni pensionistiche, con categorie di lavoratori che percepiscono trattamenti molto inferiori rispetto ad altre. E poi l’annosa questione della separazione tra previdenza e assistenza e la promozione di misure per una maggiore sostenibilità finanziaria del sistema, che potrebbe passare per la diversificazione delle fonti di finanziamento e l’adozione di politiche per favorire la crescita economica.
Se il sistema previdenziale continua ad essere una componente fondamentale dell’azione dello stato per salvaguardare il benessere economico e sociale dei cittadini, è altrettanto vero che lo stesso sarà chiamato ad affrontare sempre maggiori sfide nel prossimo futuro, che richiedono decisioni prese per tempo e valutate nel lungo periodo.
di Paolo Arigotti