Urbino, una delle più importanti culle del Rinascimento ha ospitato in questi giorni, il primo Festival dei Blog italiano.
La manifestazione, promossa dal laboratorio di ricerca LaRiCa e dall’università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, si è svolta fondamentalmente in due eventi: la Treasure Hunt Wireless Game, consistente in una tradizionale caccia al tesoro con l’aggiunta dell’uso della rete per scovare indizi online (l”intero centro storico di Urbino è coperto infatti da una rete wireless che permette a chiunque di usufruire della connessione gratuitamente) e il Blog Award.
Diverse le categorie di blog in premiazione: Marketing e Azienda, Giornalismo, Politica e Istituzioni, Intrattenimento e Giovani Blog (dove sono stati addirittura due i vincitori ex equo), tutte scelte da un comitato scientifico composto da docenti universitari ed esperti nel settore della comunicazione.
Differenti gli stili e gli argomenti trattati nelle pagine digitali dei vincitori: web, giornalismo e politica, i temi scelti daWebgol, vincitore della categoria Giornalismo, per passare ai temi più leggeri di Nonsolomamma (vincitore sezione Intrattenimento), divertentissimo blog diary di una giornalista con “due hobbit e un marito part-time”, che ci regala stralci della sua vita quotidiana, fino alla scrittura a tre mani delle Gatte di via Plinio che con le loro “graffianti farneticazioni di aspiranti pubblicitarie” si aggiudicano l’Award per la Categoria Giovani Blog. Blog, Blogger, Post. Neologismi coniati appositamente per queste nuove forme di comunicazione. Ma cosa significano veramente? Secondo recenti statistiche, è di 75.000 il numero giornaliero di blog creati (praticamente 1 blog ogni secondo!) con 1,2 milioni di nuovi post al giorno.
Wikipedia, la prima enciclopedia libera online, riporta la seguente definizione: “Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero traccia su rete”. Un traccia, dunque un diario personale dove i bloggers (coloro che gestiscono il blog, scrivendo gli articoli – post -), condividono e scambiano con il resto del mondo, una infinità di informazioni di qualsiasi tipologia.
Il successo del blog è dovuto principalmente alla facilità della sua realizzazione: chiunque sia in possesso di una connessione a Internet e di conoscenze basilari di videoscrittura, è in grado, infatti, di pubblicare e condividere storie, opinioni e informazioni in completa autonomia gestionale.
E per chi ha la stoffa del critico, la Blogosfera (rete dei blog), offre ancora un’altra possibilità: quella di lasciare il proprio commento agli articoli, al racconto che l’ha divertito o indignato, sorpreso o lasciato indifferente.
Perchè i blog altro non sono che luoghi d’incontro (e scontro) virtuali dove la nuova informazione è costruita insieme da chi legge e da chi scrive, con la possibilità di osannare o biasimare l’autore pressoché in tempo reale e con dispendio di tempo praticamente nullo.