Mentre la gran parte delle aziende sono ferme per l’emergenza, l’attività agricola prosegue. In Trentino, grazie all’accordo tra Agenzia del lavoro e le associazioni di categoria degli agricoltori è stata aperta una raccolta di candidature per attività stagionali, per far fronte alla richiesta di manodopera. Il lavoro, quindi, non manca: servono braccia per la raccolta della frutta, per la vendemmia, ma anche negli allevamenti.
Forse, è per questo motivo che gli agricoltori e gli allevatori trentini che hanno ottenuto dall’Inps il bonus da 600 euro per il mese di marzo e, se confermato, gli 800 euro per aprile e maggio, sono stati invitati dalle organizzazioni del comparto agricolo, vinicolo e caseario a donare il denaro in beneficenza alla Protezione civile trentina.
Nella lettera – firmata da importanti sigle come Consorzio di tutela Vini del Trentino, Cia, Confagricoltura del Trentino, Associazione contadini trentini, Concast (Consorzio caseifici sociali del Trentino), Apot (Associazione produttori ortofrutticoli trentini) e Federazione provinciale allevatori del Trentino – i soci sono invitati “a voler indirizzare almeno una parte significativa delle somme percepite preferenzialmente alla Protezione civile trentina tramite Iban…”, ma viene data la possibilità di scegliere qualsiasi associazione che meriti la donazione. Insomma una volta ottenuto il bonus, l’invito è quello di darlo in beneficenza.
di Massimiliano Gonzi