Esce in libreria, per Gremese Editore, il ritratto di una vita straordinaria interamente dedicata alla danza: quella di Anna Maria Prina che per oltre un trentennio è stata Direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, la direttrice in assoluto più longeva ed apprezzata.
INCONTRO CON LA DANZA è un racconto, scritto in collaborazione con Francesco Borelli, che investiga tra ricordi, contesti e personaggi e che annovera storie, modelli e metodologie nella costruzione di una professione, approfondendo anche gli aspetti più intimi e familiari di una figura dalla fulgida passione e profonda onestà intellettuale. Anna Maria Prina, insegnante di danza e coreografa, diplomata alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, nel 1960 cominciò la sua carriera nel Corpo di ballo scaligero. A soli vent’anni anni partecipò al primo scambio culturale con il Teatro Bolshoi di Mosca, dove proseguì la sua formazione artistica perfezionandosi con insegnanti del calibro di Asaf Messerer, Marina Semyonova e Yuri Grigorovich. Nel 1974 fu chiamata a dirigere la Scuola di ballo della Scala, dove insegnò anche classico e repertorio. Per trentadue anni consecutivi diresse l’istituzione scaligera, apportando cambiamenti determinanti alla didattica e formando alcuni dei più grandi danzatori italiani del nostro tempo, come Massimo Murru e Roberto Bolle. Abituale membro di giuria di importanti esami e concorsi, Anna Maria Prina è stata career coach di molti talenti italiani.
“Tutti i danzatori e gli insegnanti del mondo – afferma Borelli nell’introduzione al libro – conoscono la Prina Direttrice e hanno letto e studiato i suoi libri. Ma chi conosce realmente la persona che si cela dietro l’artista? Fu questo interrogativo che mi spinse, dopo un primo fortunato incontro, a insistere per convincerla a raccontare in prima persona l’avventura di un trentennio nel quale si sono formate almeno tre generazioni di ballerini approdati nel Corpo di ballo della Scala”.
“La mia carriera – rammenta Anna Maria Prina – cominciò come quella di tante altre spinazitt (affettuoso nomignolo meneghino per le giovani allieve scaligere), subendo una svolta radicale nei primi anni Settanta, con una telefonata inaspettata ricevuta in piena notte dall’allora sovrintendente della Scala, Paolo Grassi. Fu l’inizio di un percorso professionale indissolubilmente legato all’insegnamento della danza classica e alla missione di formare giovani talenti e future stelle dei palcoscenici”.
Nel corso della sua ultratrentennale direzione, sarà grazie a lei, e al suo metodo didattico, che la Scuola scaligera acquisterà nuovo prestigio sulla scena internazionale della danza e del balletto.
Nel lungo viaggio narrativo dell’autrice è documentato in maniera cristallina il mondo etereo e durissimo dei danzatori e dei loro maestri. Il racconto è impreziosito da una serie di immagini private e provenienti dall’archivio del Teatro alla Scala che illustrano e custodiscono salienti momenti di vita e professione di artisti come Roberto Bolle, Carla Fracci, Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev, Paolo Grassi, Giorgio Strehler e molti altri. Ma il libro parla anche di amore, famiglia, temperamenti, inclinazioni, e in gran parte del senso della vita che si ritrova nelle piccole cose: un’eredità spirituale che Anna Maria Prina affida a chi vorrà trarne motivo di ispirazione.
Francesco Borelli, nato a Lamezia Terme (CZ), si è formato come danzatore tra Milano, Roma, Parigi e New York. Ha ricoperto spesso ruoli da solista e primo ballerino (Balletto di Milano, Balletto del Sud, Teatro Regio di Parma, Teatro Regio di Torino, Teatro Verdi di Trieste, Compagnia di Mvula Sungani, Compagnia di André De La Roche, Teatro dell’Opera di Nizza). Ha danzato per Malika Ayane durante il Festival di Sanremo nel 2010 e ha lavorato per spot televisivi e video musicali. È stato partner di Luciana Savignano e Maria Grazia Galante e ha collaborato col Conservatorio di Lione in qualità di danzatore e assistente del coreografo Serge Manguette. Oggi è attivo come critico di danza e dirige la testata giornalistica online «Dance Hall News». Direttore artistico del Novara Dance Experience, è anche consulente per il balletto del Teatro Coccia di Novara.
di Eleonora Marino