Ciao Simone, grazie per la tua disponibilità. Ci vuoi raccontare qualcosa su di te per iniziare?
Per dirla in breve, sono una persona abbastanza abitudinaria e con poche passioni nella vita. Due di queste sono l’Islanda e il binomio storia-geopolitica. La prima l’ho vissuta pienamente nel 2018, grazie a un periodo di studio durato più di un anno e terminato con la mia laurea in lingue e letterature nordiche. La seconda la sto vivendo attualmente grazie al canale YouTube Nova Lectio, dove insieme a un bel gruppo di collaboratori ho la possibilità di creare video a sfondo storico (storia contemporanea, ma non solo) e geopolitico. Un privilegio, ma anche un impegno molto serio. La divulgazione sta svolgendo un’importanza sempre più vitale nella nostra società digitalizzata.
Tu hai creato uno dei canali di divulgazione più conosciuti ed apprezzati, ci vuoi dire come nasce Nova Lectio?
Come tutte le cose che poi assumono una certa rilevanza, nasce quasi per caso. In origine il canale non si chiamava Nova Lectio, ma… (rullo di tamburi in sottofondo) Scazzoni di Rome. Era un canale di videogiochi strategici che avevo aperto per sbaglio nel 2014. All’epoca ero ancora all’università e per passare il tempo mi divertivo così (male, direi). Poi con gli anni si matura, si sviluppano nuovi interessi, si capisce che il mondo è veramente complicato e che forse i videogiochi non bastano più. La curiosità mi ha spinto successivamente ad approfondire i meccanismi che animano questo mondo. Avendo la fortuna di saper montare video, ho poi trasformato la curiosità in un lavoro volto non solo a informare gli ascoltatori ma anche intrattenerli.
Quali sono i temi più apprezzati dal tuo pubblico? Hai un target di riferimento?
Alcune delle tematiche che vanno per la maggiore nel canale sono di due tipi: quelle relative alla storia della Prima Repubblica italiana. Molti sono sinceramente curiosi di comprendere le dinamiche dei nostri anni più bui, argomenti che tra l’altro i programmi scolastici non si azzardano ad approfondire. Per la scuola, la storia finisce nel 1945. Per Nova Lectio, inizia. Poi ad attirare un vasto pubblico è la geopolitica: dalle questioni più attuali, come la guerra in Ucraina, agli aspetti meno trattati a livello nazionale come la disputa nel Mar Cinese Meridionale. Quel che è certo è che il pubblico a cui ci rivolgiamo – non abbiamo target specifici – non si annoia mai, vista l’estrema varietà di tematiche trattabili.
La Storia e la geopolitica sono fra le tematiche più ricercate dagli utenti del web: secondo te per quale ragione?
Le ragioni sono moltissime e difficilmente sintetizzabili in poche righe. Se dovessi darti almeno due motivi per cui il web è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di queste due branche del sapere, risponderei con: l’assenza di un palinsesto divulgativo (ben strutturato) nei media tradizionali ed una naturale necessità di conoscenza. A differenza di quanto si possa affermare, gli Italiani sono un popolo genuinamente assetato di nozioni. Per anni, purtroppo, il vuoto informativo nei media televisivi – fatta eccezione per qualche trasmissione – ha prodotto il bisogno fisiologico di nuovi punti di vista che “dissetassero” il pubblico. Nova Lectio è soltanto uno tra le decine e decine di canali che popolano il sottobosco divulgativo su YouTube. Questo fenomeno digitale oggi sta facendo da apripista al modo di fare informazione e cultura domani.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Continuare su questa strada e migliorarsi sempre: a livello espositivo, di ricerca e montaggio ed anche personale. Questo progetto è una sfida con me stesso e durerà fintanto che esisterà internet. Sinceramente non so dirti cosa mi riserverà il futuro né quale sarà il destino del canale. Spero solo sia clemente e giusto. Nel frattempo, sia io che chi collabora con il canale faremo il massimo per portare contenuti di qualità sotto tutti i punti di vista.
di Paolo Arigotti