Laurie Halse Anderson, una delle principali autrici americane di libri per ragazzi, è stata insignita dell’Astrid Lindgren Memorial Award per il 2023. Dopo il successo letterario nel 1999 con il romanzo Speak, tradotto in numerose lingue e trasposto in film, nel corso della lunga carriera ha pubblicato anche titoli per l’infanzia e libri illustrati. L’Astrid Lindgren Memorial Award, premio letterario internazionale, istituito dal Governo svedese e amministrato dallo Swedish Arts Council, destinato ad autori attivi nel campo della letteratura per l’infanzia ed istituzioni impegnate nella promozione dei diritti dei bambini, viene assegnato ogni anno ed è considerato il più prestigioso riconoscimento nel settore: il premio per il vincitore è di 5 milioni di corone svedesi.
La premiata scrittrice Laurie Halse Anderson (nata nel 1961 a Potsdam, nello stato di New York) ha debuttato nel 1996. Nelle sue vigorose opere per ragazzi dà voce all’adolescente con una sincerità anche brutale. Ritroviamo un senso di rinuncia a tratti disperato, assieme alla voglia di cambiamento che si esprime nella ricerca del senso, dell’identità e del vero. Il desiderio di amore e appartenenza è un tematica ricorrente nella sua produzione.
Laurie Halse Anderson vive a Philadelphia e, oltre all’attività di scrittrice, è fortemente impegnata sui temi legati a violenza sessuale, diversità e censura letteraria.
”Laurie Halse Anderson affronta temi scomodi con uno stile coinvolgente e toccante. La passione che mette nella scrittura tocca direttamente il cuore”, ha dichiarato la presidente della giuria Boel Westin.
La motivazione della giuria per l’assegnazione del premio è stata: ”Nei suoi densi romanzi Young Adult, Laurie Halse Anderson parla della ricerca del senso, dell’identità e del vero, sia nel presente che nel passato. Il suo è un realismo oscuro e brillante, che testimonia l’importanza del tempo e del ricordo nella vita di un adolescente. Dolore e ansia, desiderio e amore, disuguaglianze sociali e genere sono esaminati con acume stilistico e franco umorismo. La delicata intensità della sua scrittura rievoca momenti, atmosfere e sensazioni, senza alcuna esitazione di fronte alle difficoltà, nemmeno quelle a prima vista insormontabili.”
Il successo letterario di Laurie Halse Anderson è arrivato nel 1999 con il romanzo Young Adult Speak (Speak. Le parole non dette, 2009). La tredicenne Melinda, violentata durante una festa turbolenta, chiama la polizia, ma non trova la forza di raccontare l’accaduto. Scritta con notevole maestria, è una descrizione accurata della stigmatizzazione delle vittime di violenza, esposte a mobbing fisico e psicologico. Speak è stato tradotto in numerose lingue, nel 2018 è uscito anche in versione graphic novel con disegni di Emily Carroll e nel 2004 è stato trasposto in film.
Uno dei libri di Laurie Halse Anderson che ha destato maggiore interesse è Wintergirls (Wintergirls. Così leggere da bucare le nuvole, 2013). Pubblicato nel 2009, è una testimonianza precisa e toccante dei disturbi del comportamento alimentare di due ragazze, perse fra calcoli delle calorie e atti di autolesionismo. Tra le altre opere della scrittrice statunitense si possono annoverare:
The Impossible Knife of Memory (2014) è la storia di Hayley che, in compagnia del padre veterano di guerra, torna nella città dov’è cresciuta per terminare gli studi. Costretta ad assumere il ruolo di adulta della famiglia, la protagonista vive nella costante preoccupazione per il padre, che soffre di disturbo post-traumatico da stress e annega i ricordi dolorosi nell’alcool. La ragazza nasconde la sua difficile situazione a insegnanti e autorità.
La trilogia Seeds of America, composta da Chains (2008), Forge (2010) e Ashes (2016), si apre nel 1776, l’anno della dichiarazione d’indipendenza, e si conclude nel 1781. Protagonista è la schiava tredicenne Isabel, alla quale il padrone nel proprio testamento ha promesso la libertà, come alla sorella. Isabel viene invece separata da lei e venduta all’asta. Impressionante descrizione dell’epoca e della società, Seeds of America esprime compiutamente il fervido interesse della scrittrice per la storia americana e gli eventi che determinano i singoli destini.
Shout (2019) è un’opera poetica autobiografica in cui Laurie Halse Anderson descrive l’infanzia e il cammino che l’ha avvicinata ai libri, alla lettura e alle lingue. Come Melinda in Speak, l’autrice è stata stuprata a 13 anni e questa violenza ha influenzato la sua vita e, naturalmente, anche la sua produzione letteraria. ” L’unica cosa che mi aiutava a respirare era aprire un libro”, scrive Laurie Halse Anderson in una delle sue poesie.
di Eleonora Marino