Lavinium: Archeologia senza barriere nei luoghi di Enea a Pratica di Mare

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti ha aderito alle iniziative del Ministero della Cultura in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità con una visita tattile al Museo Civico Archeologico Lavinium e all’area archeologica dei Tredici altari a Pratica di Mare (Pomezia, RM), alla scoperta dei luoghi mitici di Enea, il principe troiano dalla cui stirpe è discesa Roma. L’evento ha avuto luogo domenica 4 dicembre 2022 con  una visita guidata a cura del funzionario archeologo Francesca Licordari, specializzata in accessibilità dei luoghi della cultura per persone con disabilità visiva.

Il Museo Civico Archeologico Lavinium, aperto nel 2005, è caratterizzato da un percorso espositivo innovativo, un perfetto bilanciamento tra un allestimento tradizionale delle collezioni archeologiche e tecnologie multimediali di comunicazione, che, grazie alla tecnica dello storytelling, permette ai visitatori di immedesimarsi negli eroi antichi. A rendere più comprensibile i materiali vi sono una serie di riproduzioni tattili dei reperti più significativi, tra cui l’eccezionale statua di Minerva Tritonia, e i modellini dei monumenti più importanti dell’antica città di Lavinium, luogo dello sbarco di Enea nel Lazio, in particolare quello della tomba del mitico eroe.

Per completare il percorso ci si sposterà nell’area archeologica per toccare in originale gli altari di un santuario, quello delle 13 Are, che si presenta come un unicum in Italia. In questo luogo sacro furono rinvenuti numerosi e diversi materiali votivi; molto interessanti i vasi rituali a figure nere di importazione greca, fra cui la celebre coppa dei Dioscuri del VI secolo a.C.

Nella visita dell’area è stato compreso anche l’Heroon di Enea una tomba a tumulo, forse appartenente a un personaggio importante del VII secolo a.C., che vi fu sepolto con i suoi preziosi oggetti personali, monumentalizzata alla fine del IV secolo a.C. in quanto ritenuta la tomba dell’eroe fondatore.

Le visite guidate all’area archeologica non necessitano di prenotazione e sono rivolte a tutti, nel segno di una fruizione condivisa del patrimonio culturale e di un’inclusione senza barriere.

di Eleonora Marino