In due mesi di sperimentazione del portale LaTuaPA, già un terzo delle segnalazioni all’Ispettorato per la funzione pubblica sono pervenute, attraverso questo nuovo canale di comunicazione digitale, messo a disposizione di ogni cittadino per segnalare “ciò che non va” nella PA. Nello stesso periodo, sono stati poco più della metà i procedimenti conclusi, tra quelli complessivamente trattati sulle presunte irregolarità o inadempienze delle pubbliche amministrazioni.
È quanto emerge dal monitoraggio dei flussi di lavorazione e dall’elaborazione dei dati, acquisiti dall’Ispettorato in modalità digitalizzata, proprio grazie alla nuova piattaforma, online all’indirizzo latuapa.gov.it dal 20 dicembre 2022.
Secondo i dati aggiornati al 20 febbraio scorso, in soli due mesi sono state 792 le segnalazioni trattate, di cui 262 relative a verifiche già in corso all’avvio della piattaforma, e 530 acquisite successivamente. Di queste 530 nuove segnalazioni, 389 sono pervenute via PEC/e-mail; le restanti 141, poco meno di un terzo del totale quindi, sono state inoltrate tramite la piattaforma, che permette anche la consultazione dello stato di avanzamento del procedimento fino al suo esito, che viene notificato al segnalante. Rispetto al totale delle segnalazioni trattate, nel 50% dei casi (396) il procedimento è stato concluso; quanto ai procedimenti in istruttoria, nel 17% dei casi (134) è stata avviata una verifica presso la PA segnalata. In generale, la maggior parte del complesso di segnalazioni (88%) riguarda presunte inadempienze delle PA cui è connessa la lesione di un interesse particolare del cittadino (696), mentre il restante 12% fa riferimento a presunte irregolarità dell’azione amministrativa cui è connessa la lesione di interessi di portata generale (95). Seppur in via sperimentale, l’implementazione del portale sta rafforzando l’attività di ascolto dei cittadini e il dialogo con la PA, lasciando emergere le criticità più ricorrenti e i disservizi riscontrati dai cittadini nella loro interazione con le amministrazioni, consentendo una più celere risoluzione delle problematiche rappresentate, anche attraverso un supporto tempestivo alle PA coinvolte ai fini dell’adozione di interventi autocorrettivi.
di Massimiliano Gonzi