Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che istituisce l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), che avrà il compito di proteggere le funzioni essenziali dello stato italiano da minacce informatiche e di sviluppare le capacità per prevenirle e combatterle. L’agenzia opererà sotto la responsabilità del Presidente del Consiglio dei ministri e dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e avrà le funzioni di Autorità nazionale in materia di cybersicurezza. Dovrà inoltre contribuire all’innalzamento della sicurezza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione delle pubbliche amministrazioni, degli operatori di servizi essenziali e dei fornitori di servizi digitali dello stato, e sarà l’interlocutore unico nazionale per i soggetti pubblici e privati in materia di misure di sicurezza e attività ispettive in ambito di sicurezza nazionale informatica.
L’Agenzia avrà inizialmente 300 dipendenti, che potrebbero diventare 800 nei prossimi anni. Il governo non ha ancora ufficializzato chi sarà a capo dell’agenzia, ma diversi giornali scrivono che la carica dovrebbe essere affidata a Roberto Baldoni, ordinario di Sistemi distribuiti alla Facoltà di Ingegneria dell’Informazione della Sapienza e vice direttore del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), con delega alla cybersicurezza.
di Massimiliano Gonzi