“Note di Luce, quando la luce illumina” questo il titolo del concerto di beneficenza, organizzato dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS dall’Associazione Oppo e le sue stanze Onlus, che si è svolto il 22 gennaio 2020 alle 20.30, nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Presenti in sala il Presidente della Camera, Roberto Fico, Il Ministro Lamorgese e il Capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli.
Ha introdotto la serata Beppe Fiorello, che ha cantato una canzone in sardo, e ha poi letto una lettera di una donna malata di cancro. Dopo la sua esibizione ha commentato con Carlo Conti, ricordando la sua interpretazione di un medico dei primi anni del secolo scorso, Giuseppe Moscati, la cui generosità e il suo amore per il prossimo malato, lo ha condotto agli onori degli altari.
Il concerto è stato presentato da Carlo Conti e dalla giornalista Annalisa Manduca, memoria storica di queste serate, ed stato ideato per sensibilizzare l’attenzione sull’importanza della prevenzione delle patologie oncologiche femminili e per l’acquisto attrezzature per un Centro Integrato dedicato alla prevenzione, cura e ricerca dei tumori dell’utero, un percorso in rosa, come sottolineato dal Prof Giovanni Scambia, direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli – IRCCS di Roma, Dirigente Medico responsabile di Struttura Complessa di Ginecologia Oncologica, che anche quest’anno, come ogni anno, con la sua grande umanità, che lo caratterizza, ha organizzato questo evento, cui hanno partecipato in gran numero, nel pubblico, le sue pazienti.
Il Prof. Scambia, intervistato dalla giornalista Annalisa Manduca, ha ringraziato il pubblico presente e ha sottolineato che con le nuove tecnologie e la prevenzione di tumore dell’utero si è arrivati ad un punto che di cancro non dovrebbe morire più nessuno: è una patologia che si può prevenire bene, si può curare quando insorge, quindi lo scopo della serata è quello di sensibilizzare su questo problema e dare quella spinta che può portare in pochi anni a sconfiggere definitivamente questo tumore. La giornalista Annalisa Manduca ha sottolineato il ruolo del Prof. Scambia quale Direttore Scientifico della IRCCS della Fondazione Gemelli, evidenziando come la ricerca abbia un ruolo fondamentale nella sconfitta di questa malattia, in un’ottica di genere, ci sono grandi possibilità in tal senso. Rispondendo alla sua intervistatrice il Prof. Scambia ha risaltato il ruolo del Policlinico Gemelli è diventato da un anno e mezzo IRCCS per la medicina di precisione che vuol dire tarare una diagnosi in maniera precisa sul paziente che si ha davanti, il Gemelli ha vari casi omologati, la medicina di precisione è il futuro di tutta la medicina e del Gemelli è quello di avere un ospedale e una ricerca centrata sul paziente. Questi temi saranno portati su tutti i settori, al di là dell’oncologia: una ricerca mirata sul paziente. Pertanto, il Prof. Scambia ha ringraziato pubblicamente tutte le persone che al Gemelli, ogni giorno, con grande impegno svolgono questo servizio, a partire dal Direttore Generale Prof. Marco Elefanti, presente alla serata, il Prof. Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di medicina,. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, tutti i medici, il personale e gli amministratori, perché in questo ospedale c’è l’impegno di tutti in tutti i giorni. A questo punto la giornalista Manduca ha ricordato un’altra sfida del Gemelli, che ha contribuito alla realizzazione della serata, l’Associazione “Oppo e le sue stanze”, che prende il nome da un bambino, morto per un tumore del sangue, che si chiamava Adolfo, ma non sapendo dire il suo nome diceva Oppo. Un mese dopo la sua morte è nata questa Associazione che si occupa di migliorare i mezzi per combattere i tumori, donando attrezzature medicali e finanziando la ricerca, non solo, si occupa anche dei malati che vengono da fuori Roma e dei loro accompagnatori fornendo loro i necessari aiuti. Ha donato al Gemelli un centro di ecografia, un day hospital con quattro laboratori, una piccola sala chirurgica, un laboratorio translazionale e per ultimo un giardino terapeutico. L’intervistatrice ha quindi invitato sul palco, insieme al Prof. Scambia la sua Presidentessa Resi Madia Salabé, che ha specificato che la serata è senza compenso, cioè tutte le persone, cantanti, attori, presentatori, orchestra, chiunque ha partecipato non ha voluto essere ricompensato, ha donato la propria professionalità. Il prof. Scambia e la Presidentessa dell’Associazione hanno ribadito il comune impegno nel Centro integrato per la diagnosi al tumore dell’utero che ha il progetto di combinare discipline, risorse, competenze e tecniche, oggi in medicina si lavora in team, per promuovere miglioramenti nella prevenzione, partendo dalla diagnosi, alla chirurgia, alla terapia. Il Centro esiste già, il progetto è di potenziarlo e aggregarlo, una bella avventura farlo.
Carlo Conti a questo punto si è agganciato al tema della prevenzione e ha sottolineato che bisogna comunque fare una vita sana, come quella del mondo dello sport, salutando la Federazione italiana scherma rappresentato dal Presidente Giorgio Scarso, dal Commissario tecnico della Nazionale Italiana sciabola maschile e femminile Giovanni Solovic, e sei atlete rappresentanti nazionali della sciabola femminile: Irene Vecchi, Sofia Ciaraglia, Lucia Lucarini, Rebecca Gargano, Michela Battiston e Eloisa Passaro e dalle fiorettiste del “Dream Team” Camilla Mancini, reduce dal secondo posto nella tappa di Coppa del Mondo di Katowice e Francesca Palumbo, vincitrice dell’argento a squadre ai Mondiali di Budapest del 2019
Dopo questa pausa introduttiva, per far capire al pubblico lo scopo della serata, Carlo Conte ha presentato il Coro dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, diretta dal Maestro del Coro Prof. Piero Monti, e la banda Musicale della Polizia di Stato diretta dal bravissimo Prof. Maurizio Billi.
Il Coro ha inizialmente cantato Carmina Burana, a seguito la performance di Alessandro Carbonare un clarinetto solista nelle più grandi orchestre del mondo, ora I clarinetto nell’orchestra dell’Accademia di S. Cecilia, che ha suonato il secondo concerto per clarinetto scritto da Oscar Navarro, dove il clarinettista ha messo in evidenza tutti i virtuosismi possibili, in un’interpretazione notevole.
A seguito, Mario Lavezzi, compositore, cantautore e produttore discografico italiano, che ha collaborato con i Camaleonti, con Franco Califano, con il quale ha composto “Canto di Sirene” dedicato a tutte le donne, che ha cantato. Prima di iniziare Mario Lavezzi ha specificato di essersi commosso per l’interpretazione della Banda della Polizia guidata da Maurizio Billi.
Subito dopo le 4 soprano italiane bravissime Le Div4s che hanno cantato “New York NewYork”, e un brano di Michael Jackson “In the world”
Paola Turci, ha cantato un brano di Mia Martini, su richiesta specifica del Prof. Scambia,
“Almeno tu nell’Universo”, con un’interpretazione toccante.
Successivamente, Carlo Conti ha presentato Red Canzian, cantante e musicista, storico membro dei Pooh, che ha cantato “Noi due nel mondo e nell’anima”. Subito dopo ha cantato una canzone dedicata alla moglie, “Cercando di te”. Subito dopo ha presentato il figlio che suonava la batteria e accompagnato da lui ha cantato “Piccola Katy”
La Banda della Polizia ha suonato brani del Maestro Ennio Morricone con gli arrangiamenti del Maestro Maurizio Billi.
Alla fine dello spettacolo, sul palco nuovamente Beppe Fiorello, che ha parlato della sua interpretazione della vita di Domenico Modugno e della nascita della canzone di fama mondiale, Volare, che ha cantato insieme al Coro di Santa Cecilia, Red Canzian, Paola Turci, Les Divas, e Mario Lavezzi, invitando il pubblico nel ritornello, con battito di mani a tempo.
Alla fine l’Inno d’Italia con il pubblico in piedi e la mano sul cuore.
Una serata all’insegna dell’amore, perché chi dona per la ricerca e per la salute, dona per amore.
A tal proposito, visto il periodo severo che attualmente viviamo, vorrei concludere questo articolo con una nuova attività del Prof. Scambia, della Fondazione Gemelli e dell’Associazione Oppo e le sue stanze, la lotta contro il Covid-19. Infatti, si riporta una nota della pagina Facebook dell’Associazione stessa: “L’Associazione Oppo e le sue Stanze “è impegnata a raccogliere fondi per una battaglia che sta coinvolgendo quasi tutto il nostro pianeta contro il coronavirus (Covid 19). A causa dell’emergenza molte terapie mediche e interventi chirurgici salvavita in ginecologia oncologica, rischiano di tardare o non poter essere effettuati per mancanza di dispositivi di protezione come misure di contenimento dell’infezione. Il personale sanitario – aggiunge l’associazione – ha bisogno di dispositivi di protezione adeguati come misure di contenimento e attrezzature di sala operatoria dedicate”. Per info e per donare: pagina Facebook di Oppo e Le Sue Stanze. Oppure, Associazione Oppo Codice IBAN IT85Z05211603220000000013228
di Francesca Caracò