Si sono riaperte le porte di Officina Pasolini, il Laboratorio creativo di alta formazione e HUB culturale della Regione Lazio. A giugno il Teatro Eduardo De Filippo è tornato finalmente ad accogliere il pubblico in sala alle 21.00, in conformità con i provvedimenti governativi e regionali pur confermando la diretta in live streaming sulla pagina Facebook del format #DirettaMente/ Officina Pasolini a casa tua, visto che la capienza del teatro sarà necessariamente ridotta.
Sabato 5 Enrico Deregibus ha incontrato gli Extraliscio, una delle proposte più vitali, spiazzanti e innovative nella musica italiana degli ultimi anni. Guidati dallo sperimentatore e polistrumentista Mirco Mariani, affiancato da due star del liscio come Moreno il Biondo e Mauro Ferrara, e prodotti da Elisabetta Sgarbi, hanno fatto incontrare la musica della Romagna, che ha fatto ballare intere generazioni, con le chitarre noise, l’elettronica, il rock, il pop in un’esplosione di suoni, ironia e libertà. Dopo Sanremo sono arrivati a Officina Pasolini per parlarne e per suonare in una chiave intima, in attesa di vederli al cinema con il film di Elisabetta Sgarbi Extraliscio – Punk da Balera e poi in tour in tutta Italia da fine giugno.
Domenica 6 Gino Castaldo ha intervistato la regina della stand up comedy Michela Giraud. Un canale YouTube da milioni di visualizzazioni (Educazione cinica) una gavetta più che blasonata in televisione, la conduzione di un late show tutto suo su Comedy Central di Sky, e poi il cinema, la radio, fino al grande successo con la partecipazione a LOL-Chi ride è fuori, condotto da Fedez e Mara Maionchi. Si è trattato di una serata unica per conoscere più da vicino la rivelazione comica del momento, che tra racconti personali e professionali ha regalato al pubblico anche qualche prova del suo umorismo brillante e sarcastico.
Mercoledì 9 è stato dedicato alla “sua” Sardegna l’incontro che ha visto Paolo Fresu nelle inedite vesti di intervistatore per Jazz at the Pandemic Time. Un legame quello con la sua amatissima isola, le sue tradizioni, la sua gente, le sue bellezze, la sua lingua, che il trombettista, icona del jazz made in Italy con oltre duecento dischi e migliaia di concerti in tutto il mondo, ha sempre mantenuto forte, raccontandolo spesso e non solo nella musica. Per questo nuovo omaggio alla sua terra natia, il musicista ha chiamato a raccolta altri due straordinari strumentisti, nel cui percorso artistico la Sardegna e le sue profonde radici musicali sono costantemente presenti: Gavino Murgia, polistrumentista con predilezione per il sassofono, e Paolo Angeli, chitarrista ideatore di una vera e propria ‘chitarra orchestra’ a diciotto corde, un ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile.
Sabato 12 una serata di immersione in una canzone d’autore dai confini ampi quella condotta David Riondino in occasione della presentazione di Canzoni-Libere interpretazioni per organetto ‘preparato’ ed elettronica, album d’esordio da solista dell’organettista Alessandro D’Alessandro, contenente classici della canzone nazionale e internazionale. Straordinario talento, coordinatore artistico dell’Orchestra Bottoni, D’Alessandro ha portato uno strumento tipico della tradizione popolare a dialogare con altri stili, ritmi e armonie, ampliandone notevolmente le capacità espressive. Nelle sue mani, quello che ha ribattezzato “organetto preparato” assume “il respiro di un’orchestra”. Numerose le sue collaborazioni con artisti da Sergio Cammariere a Petra Magoni, da Daniele Sepe a Neri Marcorè, da Daniele Di Bonaventura a Sonia Bergamasco e Roberto Angelini.
Domenica 13 gli attori ospiti di Superficie Live Show, il format ideato e condotto da Matteo Santilli che sperimenta nuove forme di recitazione a metà fra teatro e cinema, sono Pietro Angelini, Simone Giacinti, Valeria Bono, Gina Amarante, Giorgio Sales. Tra loro testi inediti, estratti da opere di autori classici e contemporanei, si alterneranno sul palco con i loro spettacoli in pillole, anticipati da un video in cui presentano la propria esibizione. Altri ospiti della serata: il cantautore romano Andrea Di Donna e Francesco Coppola, assistente alla regia e regista di videoclip musicali, tra i vari di Margherita Vicario, Calcutta, Gianni Bismark.
Giovedì 17 per il suo ciclo fatto di racconti Prospettive d’autore Valentina Farinaccio ha ospitato Silvia Avallone. La scrittrice biellese, tradotta in tutto il mondo, ha disegnato, con la sua opera, una mappa precisa e commovente dell’adolescenza, della vita nella provincia, della vita di periferia. Il suo percorso letterario ha brillato fin dall’esordio: era il 2010 quando usciva, per Rizzoli, Acciaio. Poi, Marina Bellezza, Da dove la vita è perfetta e il successo più recente, Un’amicizia. Incontrarla sarà un viaggio di parole, e di musica, attraverso la paura, o la voglia, di diventare grandi.
Martedì 22 gli ospiti che Davide Dose (founder di Spaghetti Unplugged) e Riccardo Zianna (FacceCaso, speaker di Radio Sonica) accoglieranno nel loro salotto sono Mèsa, Leo Pari e Carlo Senna. Attraverso i loro racconti, il format La Musica ai tempi del corona continua così a intercettare e valorizzare i nuovi protagonisti della scena musicale italiana. Come Mèsa cantautrice siculo-romana con un percorso artistico in ascesa, partito anche da qui, dall’aula della sezione Canzone di Officina Pasolini, e proseguito con la pubblicazione di un Ep nel 2017, un album di esordio Touché fino ai tre singoli di quest’anno Romantica, Animale e l’ultimo arrivato Stomaco. Artigiano della musica pop, come lui stesso si definisce, il cantautore, musicista, producer e autore Leo Pari ha all’attivo collaborazioni artistiche importanti. Firma canzoni per Simone Cristicchi, Francesco Renga, Elodie e recentemente Malika Ayane, lavora al primo album di Gazzelle Superbattito, ma il grande pubblico lo conosce come tastierista in tour con i Thegiornalisti. Stelle forever è il suo ultimo lavoro discografico. Nel suo curriculum Carlo Senna scrive di sé: un ragazzo di Roma con gli occhi grandi che abita al mare, insegna lettere alle scuole medie e ha tanti dischi. Anche il giovane cantautore del litorale romano si è formato nel primo biennio di Officina Pasolini e ora si esibisce sia da solo, sia in un duo elettronico – accompagnato dal fratello Simone – sia affiancato dai Live Overdubs. Con l’album d’esordio Sottomarini nel 2020 è stato tra i vincitori di Musicultura e si è aggiudicato la targa “Giorgio Calabrese” come miglior autore al Premio Bindi.
di Eleonora Marino