Domenica 15 ottobre alle ore 17, all’interno della suggestiva Domus dei Tappeti di Pietra, Chiesa di Sant’Eufemia in Ravenna, si è tenuta l’inaugurazione dell’opera sonora site-specific Lacune di Nuova Superficie, evento a cura di Alex Montanaro (MAGMA) e realizzato in collaborazione con RavennAntica.
Il sito archeologico, tra i più importanti scoperti in Italia negli ultimi decenni, è stato musealizzato in una moderna sala sotterranea, a cui si accede attraverso la chiesa tardo barocca di Sant’Eufemia, e presenta un prestigioso complesso abitativo databile tra il V e il VI secolo d.C., arricchito da pavimenti in marmo e mosaico dall’alto valore estetico e decorativo.
È un ambiente che evoca presenze sonore variamente orientate: il Mosaico della Danza dei Geni delle Quattro Stagioni; il flauto di Pan appeso all’albero raffigurato nel Mosaico del Buon Pastore; ma anche la caratterizzazione dell’ambiente, un sotterraneo che richiama alla mente luoghi iconici della musica per l’appunto “underground”.
Il duo d’artisti composto da Giovanni Lami ed Enrico Malatesta ha prodotto una veste uditiva e immaginifica, che si fonde con le forti caratteristiche simboliche del luogo. Al pubblico è stato presentato un intervento di sonorizzazione multicanale dello spazio, un mosaico sonoro composto da diverse tessere udibili. Questo straordinario intreccio di suoni ambientali ha offerto l’esperienza di un paesaggio immersivo e avvolgente, in perfetta sintonia con l’atmosfera storica e suggestiva di questo luogo intriso di significati.
MAGMA nasce nel 2014, ponendosi l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza nei confronti delle arti, della creatività e del proprio territorio, l’Emilia-Romagna. Dal 2015, grazie ai fondatori Alex Montanaro ed Enrico Minguzzi, organizza eventi in cui convergono diverse discipline artistiche, arti visive, musica e performance, offrendo ai partecipanti la possibilità di spaziare oltre il proprio campo d’interesse, all’interno di luoghi naturali, urbani ed extraurbani dimenticati e architetture in disuso, valorizzati nella loro grande carica emozionale e nell’indiscutibile valore storico. Ha organizzato e curato diversi eventi culturali, come il festival Modulo Fest, la rassegna Elementi, e le mostre collettive Non Giudicare a cura di Viola Emaldi (2020) e Il rituale del serpente a cura di Viola Emaldi e Valentina Rossi (2021) all’interno dell’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo.
di Eleonora Marino