Peppe Barra al Teatro Parioli in Roma

Peppe Barra con Lalla Esposito in NON C’È NIENTE DA RIDERE di Lamberto Lambertini e Peppe Barra, è andato in scena dal 9 al 13 novembre al Teatro Parioli in Roma. Lo spettacolo è stato accompagnato dai musicisti Giuseppe Di Colandrea (clarinetto), Agostino Oliviero (violino e mandolino), Antonio Ottaviano (pianoforte) con le musiche di Giorgio Mellone.

“Vi fa molto ridere questa mia poesia? – dice l’Attore al pubblico che si sbellica – Ci ho messo cinque anni per scriverla!” Qui sta la chiave di questo spettacolo, da qui il titolo: Non c’è niente da ridere.

Il volto dall’espressività antica di Peppe Barra si disvela quando cade la nera e misteriosa maschera di Pulcinella e lo spettacolo comincia. La scena si trasforma d’improvviso in Café Chantant e si è immersi in una Napoli che non c’è più e che poteva sentirsi all’avanguardia e alla pari con le maggiori capitali europee.

Café Chantant e varietà si mescolano attraverso l’impareggiabile arte di Peppe Barra – una vita a calcare le scene anche con l’amatissima e indimenticabile madre Concetta – accompagnato in Non c’è niente da ridere dalla bravissima Lalla Esposito.

Uno spettacolo che incuriosisce, sorprende e diverte fin dalla prima scena. Anche la scenografia raffigura un teatro visto dal punto di vista degli attori, con il sipario, le quinte, da dentro, con i palchetti accesi come fondale e le luci della ribalta accese verso il pubblico. In questo spazio irreale si sono avvicendati un Attore e un’Attrice (Peppe Barra e Lalla Esposito).

Monologhi, macchiette, canzoni del vecchio Varietà e parodie surreali del teatro classico napoletano hanno rappresentato le situazioni drammatiche della coppia teatrale, fino all’inatteso finale pulcinellesco, di comica e malinconica poesia. L’Attore che veste i panni di Pulcinella morto che torna sulla terra per vedere che fine ha fatto la sua Colombina e che, invece, ritrova furiosa perché si credeva abbandonata.

Sull’onda dei ricordi, sommersi dalla nostalgia di un’epoca perduta, che non tornerà mai più, tra bisticci, dolci parole d’amore e duetti, i due finiscono per abbracciarsi e andarsene insieme in Paradiso. È uno spettacolo dal ritmo incalzante, per i continui cambi di scena, di luce, di costume, di linguaggio, uno spettacolo d’Attore, come si diceva un tempo, sostenuto e arricchito dalle musiche dal vivo.

Peppe Barra e Lamberto Lambertini, di nuovo insieme, hanno voluto offrire al pubblico uno spettacolo che, con lo stesso spirito di quel Teatro attraverso il quale Peppe e Concetta Barra  riuscirono, per oltre un decennio, in Italia e nel mondo, a coniugare l’applauso del pubblico con l’esultanza della critica, la risata con la commozione, la leggerezza con la cultura, la raffinatezza con la volgarità. Il vero teatro, si sa, è sempre più bello della vita vera, perché sul palcoscenico persino la morte è per finta.

di Carlo Marino

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