Le azioni specifiche previste dal documento del Piano Colao sono:
- “Ridurre il cuneo fiscale sul costo del lavoro in caso di assunzione o mantenimento della forza lavoro su valori 2019 e trasferimento al datore di lavoro della specifica indennità, che l’Inps dovrebbe eventualmente riconoscere ai lavoratori stagionali in caso di mancata assunzione.”;
- “Ridurre la tassazione: mitigare la TARI in aggiunta a quanto eventualmente previsto per le rinegoziazioni dei canoni e della TARSU 2020, in misura tale da tener conto dell’effettiva minore durata della stagione e del minore tasso di occupancy. Inoltre un’ulteriore riduzione (rispetto al decreto Rilancio) dell’IMU gravante sulle strutture gestite direttamente dal proprietario.”;
- “Agevolare la manutenzione periodica 2020 e gli extra costi di sanificazione, attraverso un credito d’imposta a compensazione orizzontale piena.”;
- “Riconoscere i contributi a fondo perduto, finalizzati alla riapertura in modo da preservare l’avviamento dei singoli esercizi e delle località.”;
- “Prorogare la durata di alcune tipologie di concessioni inscadenza (ad es. per spiagge) – a condizione della riapertura nella prossima stagione – per evitare che l’orizzonte temporale dell’attività economica non permetta il ritorno degli investimenti e il ripianamento delle perdite del 2020.”.
di Massimiliano Gonzi