Rimini, città natale di Federico Fellini, candidata come Capitale Italiana della Cultura per il 2026. Arte, cultura, e il Fellini Museum dedicato al grande Maestro del cinema

Rimini è la località turistica che attira ogni anno amanti dell’arte, del cibo, del cinema e del mare da ogni parte d’Italia e del Mondo: una destinazione di viaggio perfetta da vivere grazie alle numerose attrazioni, la lunga storia, i suoi luoghi suggestivi, le antiche tradizioni ma anche la tipica ospitalità romagnola. Forte infatti del suo patrimonio artistico e culturale, la Città di Rimini ha lanciato la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura per il 2026.

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Ed è proprio Rimini che ospita il Fellini Museum, l’unico museo al mondo interamente dedicato a Federico Fellini. Inaugurato nell’estate del 2021 e inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, il Fellini Museum riunisce in “un unicum concettuale e ideale” più luoghi, è un polo museale diffuso che tocca tre dei luoghi più suggestivi del centro storico: un’area visionaria e magica racchiusa tra Castel Sismondo, il Palazzo del Fulgor e la Piazza dei Sogni, uno spazio di esperienza immersiva e di conoscenza per esaltare l’eredità culturale del Maestro.

Il Fellini Museum nel 2022 è stato incoronato come miglior nuovo museo al mondo, unico per l’Italia, nella classifica redatta dai giornalisti di tutte sette le edizioni mondiali di Conde Nast Traveller. Un riconoscimento internazionale che conferma l’unicità del Fellini Museum, una vera chicca per tutti gli appassionati di cinema e non solo. Con oltre cinque ore di estratti di film composti in un allestimento immersivo e interattivo, il Fellini Museum mette in mostra un repertorio audiovisivo proposto come un percorso nel flusso creativo dell’opera di Fellini, cui si affianca una importante sezione documentale con i disegni di scena originali, gli abiti di Danilo Donati, oggetti e fotografie, i taccuini di Nino Rota. Ma il Fellini Museum è anche un “museo che esce dal museo”, agendo su più fronti e superando i suoi stessi luoghi: accende la macchina dell’immaginazione e riunisce in un unicum concettuale e spaziale, con la Piazza Malatesta, dando vita a un percorso composito di narrazioni partecipate in una esperienza immersiva e diffusa.

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Rimini ha uno stretto legame con Federico Fellini che qui nacque il 20 gennaio del 1920 e che proprio a Rimini ambientò alcune delle sue pellicole più famose, tra cui quella più personale e autobiografica che nel 1975 gli valse il premio Oscar: “Amarcord” (1973). Con “Amarcord” (“Mi ricordo” in dialetto romagnolo) Fellini racconta la Rimini degli anni ‘30, la sua giovinezza, gli amici e l’inseparabile Luigi “Titta” Benzi, il fascismo e tutti quei personaggi che popolavano la realtà romagnola di quei tempi. Rimini entra nel mito anche grazie al cinema di Federico Fellini, il grande regista amato da tutti per il suo sguardo smaliziato, divertito e onirico.

di Massimiliano Gonzi