La trattativa per il rinnovo del contratto in realtà non è ancora iniziata ufficialmente, ma con l’arrivo di Renato Brunetta al Ministero della Pubblica Amministrazione c’è stata una netta accelerata. D’altronde nell’agenda del nuovo Ministro questa era una priorità assoluta, vista appunto la necessità di arrivare ad una firma sul rinnovo di contratto entro l’anno in corso.
Non sembrano esserci impedimenti di particolare rilevanza all’orizzonte, perciò, è molto probabile che la trattativa per il rinnovo di contratto possa iniziare già ad Aprile.
Prima di poter iniziare ufficialmente la trattativa per il rinnovo del contratto degli statali è necessaria l’approvazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanza dell’atto di indirizzo firmato dal Ministro Brunetta.
Secondo indiscrezioni, il Tesoro è pronto a dare il via libera: non sembrano, infatti, esserci problemi riguardo agli stanziamenti previsti, per questo motivo è prevista l’approvazione del testo da parte degli uffici di via XX Settembre nei primi giorni di Aprile. Questo significa anche la conferma della dotazione stanziata dalle ultime manovre finanziarie che ammonta a 6,8 miliardi di euro.
Lo dimostra il fatto che i sindacati sono già stati convocati dall’Aran per il 15 aprile, per iniziare a discutere dell’accordo quadro per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale.
A tal proposito, va detto che quest’anno c’è una novità da non sottovalutare, in quanto si possono avviare più tavoli di trattativa contemporaneamente. In questo modo i tempi per il rinnovo in tutti i comparti si preannunciano più brevi, rispetto a quanto accadde con la precedente concertazione.
Una novità che, secondo i piani del Ministero della Pubblica Amministrazione, dovrebbe garantire l’accelerazione per la trattativa che porterà al rinnovo del contratto dei lavoratori della Sanità, ma anche per quello del comparto per la Difesa, sicurezza e soccorso pubblico per il quale dovrebbe esserci un primo incontro nell’ultima settimana di aprile.
Secondo i calcoli effettuati dalla Ragioneria di Stato sulla base delle risorse economiche messe a disposizione dal MEF (6,8 miliardi), questo consentirà un incremento dello stipendio tabellare del 4,07%. Ciò significa in media un aumento di 107,00€ al mese, per un minimo di 91,00€ ad un massimo di 126,00€.
di Massimiliano Gonzi