L’art. 2 del Trattato UE enumera una serie di principi e valori che la nazione candidata deve rispettare per aspirare all’ingresso effettivo nell’Unione: si va dal rispetto e dalla tutela della dignità umana, a valori come libertà, democrazia, uguaglianza e stato di diritto[1]. Il governo ucraino ha presentato domanda nel febbraio 2022, ottenendo lo status di candidato a giugno.
Al di là degli aspetti formali, occorrerebbe interrogarsi se il paese sia in linea coi criteri di Copenaghen, come, più in generale, se ci siano tutte le condizioni per un suo prossimo ingresso. Il sostegno politico ed economico dell’Europa non è mai mancato: sono oltre 70 i miliardi di euro gli aiuti finora erogati in favore di Kiev, che si vanno ad aggiungere ai fondi stanziati dal G7 e dal FMI, ivi comprese le somme per l’acquisto di munizioni, col ricorso al Fondo per la pace dell’Unione[2]. Ciò nonostante, sono diversi gli ostacoli che si frapporrebbero ad un eventuale ingresso. Pensiamo solo al capitolo corruzione, tornato in auge nelle settimane scorse con l’arresto presidente della Corte Suprema, il giudice Vsevolod Knyazev[3], il massimo organo giudiziario del paese. Nonostante l’attuale capo di stato Volodymyr Zelensky[4] abbia incentrato la sua campagna elettorale sulla lotta alla corruzione, non possiamo dimenticare che uno dei suoi principali sostenitori fu Igor Kolomoisky, uno degli uomini più ricchi e potenti del paese, nonché finanziatore del “discusso” Battaglione Azov[5]. Premesso che tra i due è ormai calato il gelo, lo stesso Kolomoisky è stato coinvolto in diverse inchieste giudiziarie[6], nel quadro di un più generale rilancio della battaglia interna contro i fenomeni corruttivi, che ha coinvolto esponenti della finanza e della pubblica amministrazione, i cui esiti, però, restano tutti da verificare. E poi c’è la questione del rispetto delle garanzie democratiche: la messa al bando di diverse forze politiche sospettate di essere filorusse e il rigido controllo sui mezzi d’informazione, sfociato nella creazione del Consiglio nazionale per le trasmissioni televisive e radiofoniche, organismo con ampi poteri di regolazione estesi alle piattaforme digitali e alla carta stampata, non sembrano deporre a favore dell’Ucraina[7], venendo oltretutto da chiedersi se certe restrizioni verranno meno con la fine dell’emergenza bellica. E non basteranno le riforme, promosse da Bruxelles, tese a intervenire in vari ambiti – per esempio in materia ambientale, di proprietà intellettuale, servizi finanziari, tutela dei consumatori – per uniformare l’ordinamento interno a quello europeo, trattandosi per lo più di questioni tecniche, che non aggrediscono i problemi di fondo. Altre questioni sul tappeto sono le garanzie per i diritti dei lavoratori, falcidiate dalla deregulation e dalla limitazione delle organizzazioni sindacali e del peso della contrattazione collettiva. Senza dimenticare che l’ingresso dell’Ucraina nel mercato agricolo comune (circa un terzo del bilancio della UE), rischia di nuocere agli interessi dei produttori nazionali, visto il costo del lavoro nettamente inferiore, che finirebbe per favorire Kiev: avvisaglie ci sono già state con la creazione di una corsia preferenziale per il grano ucraino, che non a caso ha sollevato le proteste di altri paesi, come la Polonia. Più o meno lo stesso discorso che potrebbe farsi per i fondi strutturali della UE, che a causa del ridotto PIL pro-capite del paese ex sovietico, finirebbero per agevolare Kiev. Inoltre, per quanto si parli spesso e volentieri dell’art. 5 del Patto atlantico, non possiamo trascurare l’art. 7 (42) del Trattato UE[8], in base al quale gli altri paesi sono obbligati ad assistere uno Stato membro che sia “vittima di un’aggressione armata sul suo territorio”: chi mai vorrebbe trovarsi in guerra con la massima potenza nucleare del pianeta? A questo punto riteniamo che esistano molte ragioni per pensare che il destino dell’Ucraina sarà quello di restare a lungo in lista d’attesa, più o meno lo stesso toccato a diversi altri paesi (Albania, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia, Montenegro, da ultimo Moldavia e Georgia), che non hanno mai visto maturare le condizioni per un ingresso effettivo nella UE[9].
di Paolo Arigotti
FONTI
www.ilpost.it/2023/05/16/vsevolod-knyazev-presidente-corte-suprema-ucraina-arrestato-corruzione/#:~:text=Lo%20ha%20fatto%20sapere%20l,un%20oligarca%20ucraino%2C%20Kostiantyn%20Zhevago.
tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/zelensky-ucraina#02
it.euronews.com/2023/02/20/lucraina-nellunione-europea-il-progetto-avanza
www.agenzianova.com/news/perquisita-la-casa-di-kolomoisky-oligarca-che-lancio-zelensky-in-politica/
it.insideover.com/politica/la-guerra-degli-oligarchi-di-volodymyr-zelensky.html
www.geopolitica.info/ucraina-dimissioni-corruzione/
www.repubblica.it/esteri/2023/01/25/news/zelensky_governo_ucraina_dimissioni-384972288/
it.insideover.com/politica/cosa-manca-allucraina-per-entrare-nellue.html
op.europa.eu/webpub/eca/special-reports/ukraine-23-2021/it/
st.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-07-24/in-ucraina–partito-comunista-e-stato-messo-fuori-legge–153846.shtml
www.osservatoriorepressione.info/ucraina-partiti-dopposizione-fuorilegge-dieci-anni/
www.rainews.it/articoli/2022/03/ucraina-zelensky-sospese-le-attivit-dei-partiti-politici-filo-russi-1f9be919-5786-4f55-89a7-0f339f30028e.html
www.consilium.europa.eu/it/policies/enlargement/ukraine/
www.geopolitica.info/ucraina-dimissioni-corruzione/
www.true-news.it/politics/geopolitics/da-dove-vengono-i-fondi-europei-per-sostenere-ucraina
www.ispionline.it/it/pubblicazione/primo-si-lucraina-nella-ue-35479
www.ispionline.it/it/pubblicazione/ucraina-europa-traguardo-lontano-35532
www.opendemocracy.net/en/odr/ukraine-draft-law-5371-workers-rights-war-russia/
www.repubblica.it/commenti/2023/05/13/news/pace_ucraina_ingresso_ue-399852636/
www.economist.com/europe/2023/02/03/ukraine-is-not-about-to-join-the-eu
www.lantidiplomatico.it/dettnews-grano_dallucraina_relazioni_sempre_pi_tese_nellue/45289_49377/
it.insideover.com/economia/la-guerra-del-grano-svela-quanto-lucraina-sia-lontana-dallue.html
www.remocontro.it/2023/03/30/polonia-ucraina-nato-ue-occidente/
formiche.net/2023/02/zelensky-bruxelles-lesser/
www.affarinternazionali.it/pericoli-e-svantaggi-adesione-ucraina-ue/
www.ispionline.it/it/pubblicazione/lucraina-e-il-virus-della-corruzione-37343
www.avvenire.it/mondo/pagine/quali-sono-le-ragioni-per-cui-l-ucraina-potrebbe-non-entrare-nell-ue
[1] eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/treaty-on-european-union-joining-the-eu.html
[2] www.lindipendente.online/2023/03/06/lue-continuera-a-fornire-armi-a-kiev-grazie-al-fondo-per-la-pace/
[3] www.ilpost.it/2023/05/16/vsevolod-knyazev-presidente-corte-suprema-ucraina-arrestato-corruzione/#:~:text=Lo%20ha%20fatto%20sapere%20l,un%20oligarca%20ucraino%2C%20Kostiantyn%20Zhevago.
[4] tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/zelensky-ucraina#02
[5] it.insideover.com/politica/cosa-manca-allucraina-per-entrare-nellue.html
[6] www.agenzianova.com/news/perquisita-la-casa-di-kolomoisky-oligarca-che-lancio-zelensky-in-politica/
[7] www.balcanicaucaso.org/aree/Ucraina/Ucraina-il-disegno-di-legge-sui-media-minaccia-la-liberta-di-stampa-221728; www.lindipendente.online/2022/03/21/ucraina-zelensky-abolisce-la-liberta-dei-media-e-mette-fuorilegge-lopposizione/; www.rainews.it/articoli/2022/03/ucraina-zelensky-sospese-le-attivit-dei-partiti-politici-filo-russi-1f9be919-5786-4f55-89a7-0f339f30028e.html
[8] www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/security/20160119STO10518/clausola-di-difesa-reciproca-cosa-stabilisce-il-trattato
[9] www.ispionline.it/it/pubblicazione/ucraina-europa-traguardo-lontano-35532