Da marzo, Sport e Salute S.p.A sta pagando il bonus ai Collaboratori Sportivi (600 euro le prime mensilità, 800 euro novembre) per sostenere il sistema sportivo e il suo capitale umano, colpiti molto duramente dalla pandemia e dalle conseguenti chiusure.
Sul proprio sito l’ente così ricapitola i provvedimenti presi. Per i bonus di marzo, aprile, maggio, giugno, novembre, Sport e Salute ha ricevuto dallo Stato: € 471.000.000. Totale liquidato con esito positivo: € 425.450.400. Residuo da liquidare: € 45.549.600. Totale pagamenti effettuati con esito positivo: 510.725. Totale beneficiari pagati: 154.183. Per tutti i richiedenti, si sottolinea, ha prevalso il principio dell’assoluta buonafede: questo spiega i 45.549.600€ residuati che Sport e Salute S.p.A, nel rispetto delle leggi vigenti ma cercando tutte le strade giuridicamente valide, vuole pagare ai lavoratori sportivi, prima di restituirli alle casse dello Stato. Sport e Salute S.p.A ha gestito nel corso di questi nove mesi qualsiasi tipo di problematica: dai 5.370 cambi di IBAN di accredito, ai 7.691 pagamenti rifiutati dalle banche, alle rinunce (18.400), alla rettifica delle rinunce (940), alle incongruenze con i dati Inps e dell’Agenzia delle Entrate. In tutto sono state lavorate circa 170.000 mail e gli operatori hanno risposto a circa 150.000 telefonate. Inoltre, attraverso la piattaforma dedicata, ha raccolto e sta esaminando le sole nuove domande per novembre, che hanno raggiunto la cifra di 53.913 (in questi giorni oggetto dei necessari controlli). E si prepara ad erogare il bonus di dicembre.
di Massimiliano Gonzi