Il governo è al lavoro sulla manovra, con riunioni e incontri bilaterali con i singoli partiti, ma è già rottura con i sindacati Cgil e Uil che hanno proclamato uno sciopero generale con una manifestazione nazionale svoltasi a Roma. La Cisl ha riunito la segreteria, dopo essersi detta contraria a iniziative che possano aumentare le tensioni sociali. Intanto il ministro del Lavoro Andrea Orlando non nasconde una “certa sorpresa”. E sulla decisione dello sciopero dice: “Ho letto le motivazioni e francamente non posso nascondere una certa sorpresa. La manovra è una manovra che come tutte può avere luci ed ombre ma sicuramente rafforza le garanzie per i lavoratori e aumenta le risorse sul fronte del sociale. Sicuramente non è una riforma che penalizza lavoratori e pensionati. Ritengo legittima la scelta del sindacato, rispettabile, ma non la definirei affatto scontata o dovuta”. In un ‘intervista il ministro, inoltre, ha espresso l’auspicio per un ulteriore confronto con i sindacati: “Io spero e credo che ci sia ancora lo spazio per un dialogo. Questo governo non ha mai rinunciato al confronto con i sindacati” ha detto. “Bisogna capire bene i motivi di questa protesta ma se riguarda la manovra, allora ci sono ancora degli aspetti su cui possiamo lavorare”.
Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha aggiunto sull’argomento: “Quella approntata dal governo è una manovra espansiva, la prima da molto tempo, ma soprattutto affronta nodi come riduzione tasse e ammortizzatori sociali, e ci sono su questi importanti novità, una manovra che investe sul futuro”.
di Massimiliano Gonzi